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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Gestione illecita rifiuti e abusivismo, denuncia allevatore Operazione dei Carabinieri Forestale

Gestione illecita rifiuti e abusivismo, denuncia allevatore Operazione dei Carabinieri Forestale
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Un allevatore è stato denunciato dai Carabinieri per la tutela forestale di Scalea per gestione illecita di rifiuti e abusivismo edilizio dopo un controllo effettuato alla presenza dei tecnici comunali e della Polizia Locale in una azienda zootecnica in località “Piano del Fico” nel comune di Santa Domenica Talao. I militari hanno infatti accertato la realizzazione di strutture adibite a stalla, fienile, locale mungitura, struttura per allevamento di maiali e galline in assenza di titolo abilitativo.

Opere che, tra l’altro, erano state realizzate in un’area sottoposta a vincolo idrogeologico, sismico e di attenzione del Piano Stralcio di Bacino per assetto idrogeologico della Regione Calabria. Durante l’attività di controllo si è accertato che i reflui zootecnici provenienti dalla presenze di alcune vacche erano stati scaricati direttamente sul terreno, poiché il locale adibito a stalla era privo di concimaia e di vasca. Le acque prodotte dal locale mungitura venivano scaricate direttamente sul terreno senza essere convogliate in una vasca a tenuta e successivamente smaltite secondo la normativa vigente. Pertanto, oltre al reato di realizzazione abusiva di opere edile si è contestato al proprietario il reato di abbandono o deposito incontrollato di rifiuti non pericolosi e immissione degli stessi in acque superficiali o sotterranee.

Nell’azienda era presente anche un laboratorio-caseificio oggetto di un ulteriore controllo con il servizio veterinario dell’Asl di Paola. Da quest’ultimo controllo è emerso che l’azienda da diverso tempo non effettuava la tracciabilità degli alimenti e il corretto aggiornamento dei registri previsti dal manuale di autocontrollo HACCP. Nei locali inoltre sono state riscontrate delle carenze igienico sanitarie e strutturali che hanno portato all’immediata chiusura dello stesso e ad una sanzione amministrativa di 4500 euro.