Genoa – Reggina, Inzaghi, “Voglio rivedere la squadra che ha regalato grandi emozioni” Testa, cuore e gambe. La Reggina è attesa dall’importante anticipo sul campo del Genoa, il valore dell’avversario è sotto gli occhi di tutti ma gli amaranto sono pronti a vendere cara la pelle per tornare a muovere una classifica che rimane importante
Testa, cuore e gambe. La Reggina è attesa dall’importante anticipo sul campo del Genoa, il valore dell’avversario è sotto gli occhi di tutti ma gli amaranto sono pronti a vendere cara la pelle per tornare a muovere una classifica che rimane importante.
“Grazie anche al lavoro svolto da Gilardino-dichiara Mister Inzaghi-, il Genoa negli ultimi mesi ha dimostrato di essere una corazzata non solo sulla carta. Affronteremo la squadra più forte del campionato, ma queste valutazioni per noi non devono certo rappresentare un alibi, bensì una carica ulteriore sotto il profilo degli stimoli e del senso di responsabilità. Il fatto di essere tra le cinque squadre che fino ad oggi sono riuscite a battere i rossoblù, deve spingerci a credere in noi stessi e capire che non siamo e non possiamo essere quelli visti contro il Cagliari. A Genova voglio rivedere la mia Reggina, quella che ha regalato grandi emozioni e se l’è giocata con chiunque. Lo meritano la proprietà e la società, lo meritano la città ed i tifosi e lo meritano anche i miei ragazzi, che nonostante i recenti risultati negativi ad oggi sono ancora lì, tra le prime, a giocarsi un posto nei playoff”.
Inzaghi-Gilardino, il passato non si dimentica. “Sono davvero contento per quello che sta facendo, è un bravissimo ragazzo oltre che un tecnico preparatissimo- Il suo percorso non mi sorprende, domani saremo avversari ma siamo e saremo sempre grandi amici. Insieme abbiamo ottenuto grandi vittorie da calciatori, rivederlo è sempre un piacere”.
Al Ferraris si prevede un’affluenza record. “Un altro stimolo in più, anche perché pure il settore riservato ai nostri tifosi farà registrare un colpo d’occhio da categoria superiore”. Venerdì sera, il tecnico amaranto taglierà il traguardo delle 300 panchine tra i professionisti. “Una bella soddisfazione, che però passa nettamente in secondo piano rispetto all’importanza di tornare a fare punti”.
Sui possibili cambiamenti. “Noi dobbiamo mantenere intatte le certezze che abbiamo costruito in nove mesi di lavoro e sacrificio. Non sono i moduli a fare la differenza, ma l’atteggiamento e l’interpretazione”.
Capitolo indisponibili. “Siamo fieri ed orgogliosi dell’esordio con l’Under 21 di Pierozzi e Fabbian, ma purtroppo non sono tornati nelle migliori condizioni da questo doppio impegno. Niccolò è infortunato ed a Genova non ci sarà, mentre per Giovanni deciderò solo a ridosso della partita, visto che in questa settimana non l’ho avuto mai a disposizione. Per il resto, alle assenze ormai note di Obi e Ricci si aggiunge quella di Galabinov, anch’esso infortunato”.