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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Gdf scopre 153 falsi poveri nel salernitano

Gdf scopre 153 falsi poveri nel salernitano

Denunciati anche 11 funzionari comunali, danno da 107mila euro

Gdf scopre 153 falsi poveri nel salernitano

Denunciati anche 11 funzionari comunali, danno da 107mila euro

 

 

(ANSA) ROMA – Scoperti dalla Guardia di Finanza di Scafati, in provincia di Salerno, 153 falsi poveri, tutti denunciati insieme a 11 funzionari comunali che avevano consentito l’erogazione dei sussidi. Le Fiamme gialle hanno quindi scoperto una maxi-frode per ottenere indebitamente contributi assistenziali, erogati a tutela delle fasce più deboli e con una bassa consistenza reddituale e patrimoniale.

I 153 segnalati alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore (SA) sono accusati di falso in atto pubblico e truffa aggravata ai danni dell’ente pubblico, per aver beneficiato, senza averne alcun diritto e mediante false dichiarazioni, di prestazioni sociali agevolate erogate dal Comune di Scafati. Il danno per l’erario ammonta a 107.524,52 euro.

Le Fiamme gialle hanno effettuato controlli mirati, volti a riscontrare la veridicità dei contenuti delle dichiarazioni sostitutive di certificazione, di atto di notorietà e ai fini I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) presentate. L’attività investigativa ha evidenziato la responsabilità di 11 funzionari pubblici del Comune di Scafati, denunciati all’autorità giudiziaria per abuso d’ufficio e falso ideologico per le gravi omissioni che hanno agevolato, tra il 2008 ed il 2011, le richieste di intervento assistenziale degli indagati. I funzionari hanno istruito e perfezionato le richieste illecite per l’assegnazione dei contributi assistenziali presentate dai 153 cittadini scafatesi, i quali, hanno visto accogliere tout court la propria richiesta, risultando assegnatari del sussidio. Dagli accertamenti svolti è emerso che i richiedenti avevano falsamente compilato i moduli per l’autocertificazione I.S.E.E., dichiarando una situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare fittizia.

A seguito del confronto tra i redditi dichiarati con quelli riportati nell’Anagrafe Tributaria è emerso che, difformemente dal reddito complessivo I.S.E.E., dichiarato pari a zero per assicurarsi le agevolazioni, i richiedenti avevano conseguito redditi di gran lunga superiori. Bloccata l’erogazione di ulteriori finanziamenti, le somme indebitamente ottenute, ora saranno recuperate mentre i funzionari pubblici dovranno rispondere del danno erariale arrecato.