Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Gaza, colpito un orfanotrofio

Gaza, colpito un orfanotrofio

Oltre 120 palestinesi uccisi sinora. Hamas, lanciato razzo verso aeroporto Tel Aviv. Il film di 4 giorni di guerra

Gaza, colpito un orfanotrofio

Oltre 120 palestinesi uccisi sinora. Hamas, lanciato razzo verso aeroporto Tel Aviv. Il film di 4 giorni di guerra

 

 

(ANSA) 121 morti, 900 feriti: questo, secondo l’agenzia di stampa palestinese al-Ray, il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza partire dal 7 luglio, alla vigilia cioe’ dell’inizio della Operazione Margine Protettivo. Questa cifra include tre palestinesi uccisi stamane ad al-Tufah.

Nel corso di centinaia di raid aerei israeliani condotti in continuazione dall’inizio della settimana 282 case di Gaza sono state rase al suolo. Altre novemila sono state danneggiate severamente; di queste 260 non sono più abitabili. Lo rende noto il ministero dell’edilizia e dei lavori pubblici a Gaza.

Hamas, lanciato razzo verso aeroporto Tel Aviv – Il braccio armato di Hamas, Brigate Ezzedin al-Qassam, afferma di aver sparato stamane un razzo di tipo M-75 in direzione dell’aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv. In Israele le autorità militari hanno informato in parallelo di aver intercettato in volo a Rishon le-Zion (a sud di Tel Aviv) un razzo sparato da Gaza. Non e’ noto al momento se fra i due episodi vi sia un nesso.

Gaza, colpito orfanotrofio, uccise tre bambine disabili – Nuove scene di orrore sono state segnalate stamane a Beit Lahya (a nord di Gaza) dopo che l’aviazione israeliana ha centrato un orfanotrofio, provocando la morte di tre piccole disabili. Lo riferisce la agenzia di stampa Quds Press, secondo cui diverse infermiere sono rimaste ferite. In Israele l’episodio non e’ stato commentato. In generale il portavoce militare sostiene che Hamas ha sistematicamente provveduto a nascondere missili e armi in moschee ed in istituti pubblici

Israele, colpiti 84 obiettivi nella Striscia nella notte. Lanciati da Gaza 690 razzi da inizio operazione
Sono stati circa 690 i razzi e i colpi di mortaio lanciati da Gaza verso Israele dall’inizio dell’operazione ‘Margine protettivo’. Lo ha detto il portavoce militare spiegando che alcuni dei razzi lanciati hanno una gittata dentro Israele di oltre 100 chilometri. L’esercito israeliano ha colpito la notte scorsa circa 84 obiettivi ”affiliati al terrorismo di Hamas” nella Striscia.

Netanyahu: ‘Ci prepariamo a tutto’
”Nessuna pressione internazionale ci impedira’ di agire contro i terroristi a Gaza”. Lo ha detto, citato dai media, il premier Benyamin Netanyahu. ”Soppesiamo tutto, ci prepariamo a tutto. Tsahal (l’esercito israeliano) ha avuto ordine di tenersi pronto” ha aggiunto rispondendo alla domanda di una giornalista relativa ad una possibile operazione di terra a Gaza.

Hamas: ‘Non volate su Tel Aviv’
Un ‘avvertimento’ alle linee aeree straniere di sospendere i voli per Tel Aviv e’ stato lanciato dal braccio di armato di Hamas, che stamane ha indirizzato almeno quattro razzi – intercettati dalle batterie difensivi israeliani – verso l’aeroporto internazionale Ben Gurion. Lo riferisce l’agenzia palestinese Maan.

Generale, pronti a azione terra, ma serve ordine politico
L’esercito ha bisogno ”solo di una direttiva politica” per dare inizio a una possibile operazione militare di terra nella Striscia di Gaza. Lo ha detto, citato dai media, il capo di stato maggiore israeliano, generale Benny Gantz, durante una visita in una base di parà. ‘Gaza sta affondando in un disastro. L’attacco dall’aria – ha proseguito – e’ eccellente e l’intelligence sta lavorando” bene.

Erdogan condanna le “bugie” di Israele su Gaza – Il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha accusato oggi Israele di seguire una politica basata sulle “bugie” in relazione ai bombardamento di Gaza. Israele “dice che (Hamas) lancia i razzi. Ma qualcuno è morto?”, si è chiesto Erdogan parlando ai suoi sostenitori a Istanbul alla presentazione della sua piattaforma presidenziale. “Il numero di palestinesi che avete ucciso è attualmente cento – ha aggiunto riferendosi a Israele -. La sua vita si basa sulla menzogna. Israele non è onesto”.

“Pronti alla guerra”
”Hamas e’ pronto a combattere per mesi”: è l’avvertimento giunto da Mahmud a-Zahar, dirigente di Hamas, in un’intervista telefonica ad una emittente di Gaza. Un cessate il fuoco, ha aggiunto, dovrà rispettare le condizioni di Hamas come la rimozione del blocco di Gaza e la liberazione dei detenuti arrestati il mese scorso.Hama

Libano, sparato razzo verso nord di Israele
Un razzo è stato sparato dal sud del Libano verso il nord di Israele, senza fare vittime né danni. Il razzo si è abbattuto in un campo. Lo riferiscono fonti militari.

Obama chiama Netanyahu
Il presidente americano, Barack Obama, ha telefonato al premier israeliano, Benjamin Natanyhau, condannando i lanci di razzi su Israele ed esprimendo preoccupazione per il rischio di un’ulteriore escalation della situazione. Già in serata gli USA avevano espresso apprensione. “Nessuno vuole assistere ad un’invasione di Gaza da parte di Israele. Per questo è importante un allentamento delle tensioni”. Così la portavoce del Dipartimento di Stato, Jennifer Psaki.

Richiesta analoga anche dal presidente russo Vladimir Putin ha invocato – durante una telefonata con Benyamin Netanyahu – uno stop “urgente del confronto armato” tra Israele e Hamas. Lo riferisce il Cremlino. Durante la conversazione, Putin ha definito “indispensabile” interrompere la spirale di violenza e ha notato che la situazione nella Striscia di Gaza si sta “rapidamente degradando”. La conversazione, secondo una nota della presidenza russa, è avvenuta su iniziativa del premier israeliano.

Il film dei quattro giorni di guerra
L’operazione ‘Margine Protettivo’ lanciata da Israele contro la Strisca di Gaza è arrivata al quarto giorno. Ecco le principali tappe.

MARTEDÌ 8 LUGLIO: nella notte Israele effettua decine di raid aerei su Gaza in risposta al costante lancio di razzi da parte dei militanti di Hamas. Subito dopo richiama 40mila riservisti per una possibile offensiva di terra. E mentre Hamas avverte che “tutti gli israeliani sono obiettivi”, il presidente palestinese Abu Mazen chiede ad Israele di fermarsi “immediatamente”. La Lega Araba chiede una riunione urgente delle Nazioni Unite. Il segretario cenerale dell’Onu Ban Ki-moon condanna il lancio di razzi. –

MERCOLEDÌ 9 LUGLIO: Continuano i raid. Dalla Striscia vengono lanciati razzi anche su Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa. Dall’inizio delle operazioni sono più di 70 i palestinesi uccisi. Cinquanta razzi cadono in territorio israeliano, due arrivano nei pressi della centrale nucleare di Dimona, senza colpirla. Il sistema Iron Dome ne intercetta 16. Ban Ki-moon esorta il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu alla moderazione. Abu Mazen accusa Israele di “genocidio”.

GIOVEDI 10 LUGLIO: Al terzo giorno dall’inizio dell’operazione “Margine Protettivo” sale il bilancio dei raid e di conseguenza quello delle vittime: sono più di 90 i palestinesi uccisi dai raid israeliani, ben 860, mentre sono 500 i razzi sparati su Israele (senza vittime), di cui oltre 100 intercettati. In apertura della riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza, Ban Ki-moon chiede il cessate il fuoco. Ma Benjamin Netanyahu, fa sapere che questo “non è in agenda”, mentre il ministro della Difesa Moshe Yaalon promette: “Continueremo ad attaccare Hamas e altre organizzazioni terroristiche”. Intanto l’Egitto apre il valico di Rafah per ricevere i palestinesi feriti. –

VENERDI’ 11 LUGLIO: In 24 ore l’aviazione israeliana martella la Striscia con 210 raid. Sono 194 i razzi palestinesi lanciati da Gaza verso Israele: 43 di questi vengono intercettati dal sistema antimissilistico Iron Dome. L’ultimo bilancio, secondo fonti palestinesi, è di oltre 100 morti. I feriti sono più di 500. Hamas annuncia: “siamo pronti a combattere per mesi” e lancia un ‘avvertimento’ alle linee aeree straniere di sospendere i voli per Tel Aviv.