Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Frizioni all’interno comitato “Pro-Centro Dialisi Taurianova” Il direttivo lamenta il mancato dialogo con il presidente Pino Pardo

Frizioni all’interno comitato “Pro-Centro Dialisi Taurianova” Il direttivo lamenta il mancato dialogo con il presidente Pino Pardo
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Riceviamo e pubblichiamo

Approfittando  della cortese ospitalità  di  ApprodoNews, alcuni membri del “Comitato per la Tutela del Centro Dialisi di Taurianova”, guidati dalla Vice-Presidente (Claudia Lentini) e dal  Segretario (Salvatore Spinoso), considerato che negli ultimi tempi il Presidente Pardo ha preso iniziative “solitarie” esternando ripetutamente ai quattro venti delle notizie fuorvianti in relazione alla risoluzione delle “criticità” ancora in essere per il Centro Dialisi di Taurianova, fanno qui sentire la loro voce, esprimendo le seguenti considerazioni:

  • Il Direttivo del Comitato sorto a tutela del Centro Dialisi di Taurianova, contrariamente a quanto può essere sembrato nell’ultimo periodo, non è formato soltanto da Pino Pardo (Presidente) e, pertanto, si trova alquanto strano che negli ultimi due mesi tutti i comunicati emessi a nome del Comitato in realtà venissero da lui preparati in maniera autonoma, a volte con l’aiuto di persone esterne al comitato stesso, senza consultare (come da statuto) le altre figure del direttivo.
  • In questi ultimi comunicati è più volte emersa la poca esattezza dei dati comunicati che si sarebbe potuta evitare se Pardo non avesse avuto una sorta di “ libidine della tastiera” che lo porta e “scrivere di tutto”, solo per essere il primo “a dire la cosa”.
  • In queste occasioni sia la Vice-Presidente che il Segretario, nell’impossibilità di farlo direttamente (il Presidente non ha mai risposto ad alcun tentativo di chiamata telefonica né a messaggi inviategli) facevano notare sulle pagine di Facebook la situazione del Centro Dialisi fosse ancora lontana dal raggiungimento della normalità, spiegandone le ragioni.
  • A questo punto, piuttosto che discuterne con il “suo” Direttivo, il Presidente, colpito in pieno dalla “sindrome di Alamo”, faceva scrivere da persona a lui vicina: “Stiamo combattendo una battaglia di civiltà non un gara e per dipiù da soli!!!! Ci state facendo passare per i nemici del Centro o chissà per quale interesse lottiamo”.
  • Non c’è dubbio alcuno che Pardo si sta impegnando, anche se molto confusamente e frettolosamente, a raggiungere gli obiettivi per i quali era nato questo Comitato, ma è altrettanto vero che dal 20 giugno scorso in tutte le sue uscite fatte a nome del Comitato, non ha mai consultato gli altri membri del direttivo e non si è mai fatto trovare disponibile telefonicamente.

A chiarimento,  riportiamo un commento del Segretario ad un ennesimo comunicato, questa volta stilato come “unico rappresentante nei confronti di terzi”:   “caro il mio Presidente pur riconoscendo il tuo impegno, ti ricordo che il Comitato è anche composto da un vice-presidente e un segretario… ti prego quindi appena avrai un minuto, scendi dal tuo piedistallo di “unico rappresentante nei confronti di terzi” e relazionati (come da statuto) con il tuo direttivo senza usare per i tuoi comunicati terze persone che non c’entrano nulla con il Comitato stesso. un caro saluto dal tuo segretario!

Orbene mentre si constata amaramentesi che per molto tempo si sono nutrite  vane aspettative  con il sapore di “manna dal cielo”, si osserva che si ci si potrebbe concentrare sulla ricerca di soluzioni di maggiore semplicità, mentre  la situazione langue. I medici in servizio al Centro Dialisi di Taurianova, checché se ne dica, sono solo in tre. E “precariamente” in tre ! Tra questi vi è infatti il “vecchio”medico responsabile che pur potendo già andare in pensione sta resistendo per non vedere “affondare la nave” e due “giovani” dottoresse, una delle quali con diritto a limitazione dell’orario di servizio per allattamento. Ci si chiede, ad esempio, il perché, in attesa di altre favorevoli soluzioni, non si chiede di  sancire, una volta per tutte, che i medici del Centro Dialisi di Palmi devono compartecipare responsabilmnte a sostenere il servizio anche presso il Centro Dialisi di Taurianova, considerando che la normativa parla chiaro: è prevista dall’Atto Aziendale una “unica” Struttura (considerata come un “insieme” di uomini e mezzi) per entrambi i Centri Territoriali per Dialisi, Palmi e Taurianova. Le carenze di personale a Taurianova dovrebbero essere considerate carenze dell’intera Struttura e non solo del Centro Dialisi di Taurianova. Poi tutto il resto.

Aspettando di tornare a collaborare fattivamente con il Presidente Pino Pardo e salutandolo affettuosamente.

 

Claudia Lentini (vicepresidente)

Salvatore Spinoso (segretario)