di Giuseppe Campisi
Con Pagliacci, presto al New York City
Opera, riprende il cammino artistico il tenore polistenese Francesco
Anile impegnato con il capolavoro del compositore Ruggero Leoncavallo.
Un pezzo forte nelle corde di Anile – scritturato anche per la nuova
stagione del Metropolitan Opera, nda – che racconta un dramma in un
prologo e due atti tratto da una storia vera ambientata in Calabria più
di centocinquant’anni fa e nel quale reciterà la parte di Canio,
pagliaccio acrobata del sorriso che si macchia dell´omicidio della
moglie Nedda (Jessica Rose Cambio) e del suo amante, Silvio (Gustavo
Feulien). “Si tratta di una rappresentazione senza tempo, alla quale
sono molto legato – ha dichiarato Anile – che sono felice di
interpretare per un pubblico che ha chiesto il mio ritorno a New York
prima ancora della ripresa della nuova stagione lirica”. Una storia
intrisa del verismo calabrese, vissuta in prima persona e riportata nel
mondo operistico con grande sensibilità dallo stesso compositore
napoletano: “E’ un libretto che traccia una linea di demarcazione tra la
finzione e la realtà nel mondo operistico – ha proseguito Anile –
essendo ritenuto il primo dramma lirico verista e oggi a 124 anni di
distanza dal debutto, l’uxoricidio di cui si macchia Canio è lo stesso
“amore malato” che tinge di violenza i nostri giorni”. La storia di un
amore vero e criminale che si mischia alla potenza dell’azione teatrale
con la comparsa in scena del pagliaccio e poi ancora di pulcinella e
arlecchino, quasi a confondere i ruoli e i dialoghi. Un continuo
sovrapporsi tra reale e poetica teatralità illusoria fanno di Pagliacci
fin dal suo esordio, avvenuto al Teatro Dal Verme di Milano il 21 maggio
1892 con Toscanini direttore d’orchestra, un successo che ancora oggi si
rinnova in giro per il mondo e del quale Francesco Anile partendo dalla
Calabria alla volta del New York City Opera il 15 agosto (che per pura
casualità è anche la data in cui Leoncavallo fissa la vicenda
delittuosa) si farà portatore con quattro repliche settembrine: l’8, il
10, l’11 ed il 13.