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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Fosso TreFontane, AssoTutela: “Sì al vincolo ambientale, no ai metri cubi” "La Procura ha imposto il ripristino del corso d'acqua illegittimamente sotterrato"

Fosso TreFontane, AssoTutela:  “Sì al vincolo ambientale, no ai metri cubi” "La Procura ha imposto il ripristino del corso d'acqua illegittimamente sotterrato"
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“Il 6 novembre è una data significativa per l’ambiente: sono iniziati i
lavori per riportare alla luce il Fosso delle Tre Fontane da parte del
Municipio VIII, che ne aveva denunciato la scomparsa, suscitando vivaci
polemiche, culminate in uno scontro con l’assessore all’Urbanistica di Roma
Capitale Giovanni Caudo e con quello della Regione Lazio Michele Civita,
che insistono nel non confermare l’abusivo interramento e il relativo
scempio”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che
continua: “La Regione Lazio, pur riconoscendo l’esistenza del fosso, si è
affrettata a cancellarne la tutela paesaggistica che non permette
edificazioni a meno di 150 metri, con una delibera che immediatamente i
cittadini hanno impugnato al Tar. Tali vicende, hanno fatto sorgere il
sospetto che lo scempio ambientale fosse funzionale alla nota Convenzione
denominata I-60, che prevede proprio in quella zona strade, parcheggi,
palazzi. Municipio, Corpo Forestale e Procura, ciascuno per le proprie
competenze, hanno voluto vederci chiaro e nello scorso luglio i magistrati
hanno sequestrato l’area, imponendo ai costruttori il ripristino dell’alveo
i cui lavori sono iniziati proprio ieri, sotto una pioggia torrenziale, che
rende ancora più evidente la necessità di salvaguardare l’equilibrio
idrogeologico della città. Ora la Regione deve ripristinare il vincolo
paesaggistico e il Comune deve rivedere la convenzione I-60 fermando i
lavori in atto”, conclude il presidente.