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Finanziamento Cipe, Miceli: “Chiarezza sulle bonifiche”

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Rende (Cs) – Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle ha presentato
un’interrogazione all’amministrazione Manna per avere informazioni in
merito allo stanziamento di dieci milioni di euro finalizzati alle
bonifiche nel comune di Rende. Viste le dichiarazione dell’Assessore
all’Ambiente nonché del capogruppo Pd rendese, diffuse a mezzo stampa,
circa lo stanziamento di 6 milioni di euro destinato per la bonifica
dell’area ex Legnochimica e di 4 milioni di euro per la bonifica della
vecchia discarica comunale di S. Agostino, vogliamo sapere quali atti
relativi a questi stanziamenti siano in possesso del Comune al fine di
vigilare sulla corretta e tempestiva esecuzione dei lavori.

Forse qualcuno penserà che siamo troppo diffidenti, ma, purtroppo, le
nostre preoccupazioni sono suffragate dagli atti che si sono susseguiti
negli anni, senza addivenire ad alcuna soluzione dei problemi, pur
urgentissimi e gravi. Nel Consiglio Comunale dell’11 maggio 2012, ad
esempio, il consigliere Sandro Principe si chiedeva inutilmente che fine
avessero fatto i 4 milioni destinati dalla Regione Calabria alla bonifica
della discarica di Sant’Agostino.

Per non parlare poi, in merito alla bonifica dell’area ex-Legnochimica
degli innumerevoli atti amministrativi iniziati con le ordinanze n.1275 del
21/02/2001 e n.1981 del 05/08/2002, dell’Ufficio del Commissario Delegato
per l’Emergenza ambientale nella Regione Calabria, dei tavoli tecnici, a
partire da quello del 10/04/2008, delle Conferenze di Servizi, a partire da
quella del 12/06/2008, delle relazioni ufficiali, a partire da quella
dell’Arpacal del 05/12/2008, delle innumerevoli note, da e per il Comune di
Rende, la Regione Calabria, il Ministero dell’Ambiente delle inchieste
della Procura della Repubblica di Cosenza, delle riunioni presso la
Prefettura di Cosenza, degli incontri nelle Commissioni Consiliari, nonché
dei Consigli Comunali aventi ad oggetti il problema della bonifica
dell’area ex Legnochimica, senza che, però, sia partita nemmeno la messa in
sicurezza dell’area.

Il tempo per agire è già scaduto, e da molto tempo, quindi non ci
accontentiamo più di annunci roboanti. Per troppe volte i cittadini hanno
assistito allo stesso film, con la soluzione che sembrava sempre lì, a
portata di mano visti gli annunci di vittoria dei vari politici, ma nessun
lavoro serio, invece, è mai iniziato sui laghetti inquinati, che continuano
a spandere i loro miasmi tossici nell’aria della nostra città. Speriamo che
questa sia davvero la volta buona, ma festeggeremo solo e soltanto a
bonifica avvenuta, continuando la nostra opera di fiato sul collo
sull’amministrazione, affinché le operazioni avvengano in modo rapido e
garantito.