Filiera della birra a rischio Il M5S presenta una risoluzione per bloccare la terza tranche dell’aumento delle accise
Continua la battaglia del M5S in difesa della birra, settore strategico anche in Calabria dove sono attivi ben 12 stabilimenti. Il Movimento 5 Stelle ha depositato a Montecitorio, in commissione Finanze, una risoluzione con l’obiettivo di bloccare almeno la terza tranche dell’aumento delle accise sulla birra, deliberata con il decreto 104 nell’ottobre 2013.
“Daremo battaglia – promette il deputato calabrese Paolo Parentela – nella discussione della prossima Legge di Stabilità. L’aumento delle tasse sta strozzando un settore che ha generato numerosi posti di lavoro, soprattutto tra i giovani”. Il settore conta, infatti, circa 500 birrifici in tutta Italia, ben otto aziende industriali e due malterie con 15 impianti produttivi distribuiti su tutto il territorio nazionale, da nord a sud. Solo in Calabria sono attivi 12 birrifici. Filiera colpita dall’escalation dell’accisa che ha registrato un aumento del 93% negli ultimi 10 anni, oggi appesantita anche da un export in flessione e da una riduzione dei consumi interni.
“La produzione della birra – conclude Parentela – rappresenta un asset importante dell’economia italiana e calabrese. Parliamo di una filiera che è esempio del made in Italy di successo e che vale 3,2 miliardi di euro, colpita duramente dalla crisi e sempre più penalizzata dall’aumento delle accise. La terza tranche che scatterà da gennaio prossimo va assolutamente bloccata”.