Festeggiamenti in onore di Maria SS. Del Carmelo in Seminara

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Venerdì 16 Luglio si sono conclusi in Seminara i festeggiamenti in onore della Madonna del Carmelo. Il novenario è stato chiuso dall’incoronazione avvenuta durante la celebrazione Eucaristica presieduta da Don Domenico Caruso nella Basilica della Madonna dei Poveri, chiesa più ampia per accogliere i fedeli, rispetto alla chiesa di San Marco dove la splendida effigie del Carmelo è solitamente posizionata sull’altare della navata centrale e dove hanno avuto inizio il novenario e i festeggiamenti per la commemorazione dei 120 anni dalla storica incoronazione della Vergine del Monte Carmelo. La scelta è andata sul tempio più ampio, sicuramente per consentire, come già detto alla moltitudine di fedeli accorsi, così come si prevedeva, di assistere alla solennità dedicata al Carmelo. Seminara si è manifestata una cittadina in fermento sia nella giornata del 16 Luglio, che durante tutto il novenario, segno della profonda devozione che il popolo da sempre nutre per i suoi simboli sacri che fanno da forte richiamo alla fede cattolica.
Porre una corona sul capo, ha il preciso significato di trasportare l’uomo in quell’oceano d’amore che Dio ci propone costantemente e di riconoscere alla Vergine e a Suo Figlio i poteri regali che discendono dalla divinità, nel ruolo di Madre universale del popolo e di Figlio di Dio fatto uomo e venuto ad abitare in mezzo a noi per donarci quella immortalità eterna attraverso la Resurrezione, l’unica a dare speranza e luce a ciascun devoto che si fortifica nell’affrontare qualsiasi ostacolo che si pone nel corso della vita. L’omelia di Don Caruso durante la celebrazione Eucaristica, ha mirato essenzialmente a suscitare interesse per la storia del Carmelo fin dalle sue origini, ripercorrendo il vecchio testamento che riporta come epoca al periodo precedente alla nascita di Gesù Cristo, citando vari passi ispirati al profeta Elia, da cui partono le origini del Carmelo e la forza spirituale che da essi scaturiscono. Venticinque in Seminara gli aspiranti carmelitani in seno alla costituzione del terz’ordine laico, che diventa forte segno del legame dei seminaresi alla Vergine Santa. Cittadina prettamente Mariana se si ricorda che la scorsa estate su sollecitazione ed iniziativa di Don Caruso e autorizzazione della curia Vescovile attraverso il Vescovo Mons. Milito, con decreto dell’amministrazione comunale, Seminare è stata proclamata “Città Mariana”. Ma qual è il significato? Il maggiore impegno dei cittadini profuso nell’essere veri testimoni del Vangelo, fondamento di tale proclamazione. Il Carmelo va ovviamente inquadrato nella stessa condizione di vita: non si tratta di parate, ma di dare alla propria vita un senso diverso, cioè quello di seguire le orme di Cristo e dei Suoi discepoli, con atteggiamenti protesi alla carità cristiana e all’amore verso Dio che è essenzialmente amore verso il prossimo e misericordia verso tutti. Abbattere le barriere delle separazioni camminando nella luce per incontrare Cristo, è sempre stato l’incipit di Don Caruso non solo a Seminara, ma nei vari luoghi dove ha svolto la sua missione pastorale. Seminara fra tutti sembra rispondere molto bene ai suoi impulsi, a partire dalla forza con cui vengono scandite dal coro le note musicali, all’intensa partecipazione non solo alla preghiera e alle celebrazioni, ma anche per la gestione dei preparativi ad ogni occasione, che rendono il vero senso di battezzati appartenenti alla Chiesa di Cristo, per la quale è indispensabile “il servizio”. Dopo la celebrazione Eucaristica e l’incoronazione, Il Rettore della Basilica, nonché Parroco di Seminara, ha ringraziato la persona che ha offerto il bagno in oro delle corone impreziosite da gemme, la signora Lina De Gori di Varapodio per avere offerto gli scapolari ricamati in oro e per il comitato e la congrega San Marco, il priore Vincenzo Rinaldo. Ha ringraziato inoltre i suoi collaboratori che si sono adoperati per la buona riuscita della festa, il comandante della caserma dei Carabinieri Di Stefano e i Carabinieri in alta uniforme e infine i consiglieri regionali Domenico Giannetta, Raffaele Anastasi e Filippo Quartuccio, consigliere della città Metropolitana di Reggio Calabria.
Il prossimo appuntamento sarà nel mese di Agosto per la festa dedicata alla Madonna dei Poveri, protettrice di Seminara. Ma punto di forza di questo evento a parte la profonda preghiera che ha visto personalmente impegnato Don Caruso nella conduzione di molteplici rosari, è la costituzione del terz’ordine Carmelitano, fondamento essenziale di ogni comunità credente, che intende affrontare un cammino di fede che dà più senso e soddisfazione a qualsiasi fedele che lo intraprenda. Chi non desiste e continua a percorrere nel tempo le vie della luce e della verità per giungere a Cristo, potrà osservare e considerare quali benefici comporta questo tipo di cammino.