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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Fermati quattro scafisti ritenuti responsabili di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina nel Reggino L’attività d’indagine, svolta sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica diretta dal Dott. Giovanni Bombardieri, è stata avviata subito dopo lo sbarco, avvenuto lo scorso 8 aprile presso il porto di Reggio Calabria, di 133 cittadini extracomunitari precedentemente soccorsi in acque internazionali dalla Nave Fiorillo della Guardia Costiera

Fermati quattro scafisti ritenuti responsabili di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina nel Reggino L’attività d’indagine, svolta sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica diretta dal Dott. Giovanni Bombardieri, è stata avviata subito dopo lo sbarco, avvenuto lo scorso 8 aprile presso il porto di Reggio Calabria, di 133 cittadini extracomunitari precedentemente soccorsi in acque internazionali dalla Nave Fiorillo della Guardia Costiera

Gli Agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile di Reggio Calabria, unitamente ai militari della Sezione Operativa Navale della locale Guardia di Finanza, hanno individuato e fermato quattro presunti scafisti, di cui due di nazionalità egiziana, uno di nazionalità siriana ed uno originario del Burkina Faso, gravemente indiziati, nell’ambito del procedimento penale attualmente nella fase delle indagini preliminari, di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina.
L’attività d’indagine, svolta sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica diretta dal Dott. Giovanni Bombardieri, è stata avviata subito dopo lo sbarco, avvenuto lo scorso 8 aprile presso il porto di Reggio Calabria, di 133 cittadini extracomunitari precedentemente soccorsi in acque internazionali dalla Nave Fiorillo della Guardia Costiera.
L’acquisizione di dichiarazioni rese dai migranti e l’analisi di video ed immagini ritraenti condotte illecite hanno permesso agli investigatori di ricostruire la dinamica dei viaggi clandestini e di identificare i soggetti coinvolti nella conduzione delle imbarcazioni utilizzate per giungere illegalmente verso il territorio nazionale attraversando il Mediterraneo.
Alla luce degli elementi acquisiti, i quattro soggetti sono stati condotti presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, convalidandone il fermo di indiziato di delitto, ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.