Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Federalismo: il Governo pone la fiducia alla Camera

Calderoli: “Nessuna nuova tassa”

Federalismo: il Governo pone la fiducia alla Camera

Calderoli: “Nessuna nuova tassa”

 

(ANSA) ROMA – Il governo pone la questione di fiducia sulla risoluzione di maggioranza relativa al testo sul federalismo fiscale municipale. Lo ha annunciato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito. CALDEROLI, NESSUNA NUOVA TASSA CON DECRETO COMUNI – “Nessuna ulteriore imposizione viene introdotta per effetto del decreto” sul federalismo comunale. Lo ha detto il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli parlando in Aula alla Camera. Calderoli ha sottolineato come, invece, la riforma “riduce le imposte” e ha citato in questo senso l’esempio della cedolare secca sugli affitti con aliquote più basse (19 e 21%) rispetto a quella attuale relativa agli scaglioni Irpef. “Il federalismo è fatto per unire, non per dividere”., ha ribadito il ministro della Semplificazione. Sul testo del federalismo fiscale sul fisco comunale è stato utilizzato “un metodo concertato e improntato alla massima disponibilità” sia nei confronti delle opposizioni che dei Comuni. Calderoli ha sottolineato come ci sia stato “un dialogo parlamentare ampio: dei 70 commi del provvedimento – ha evidenziato – quelli incisi da proposte dei gruppi parlamentari, nella maggior parte dei casi dell’opposizione, sono 12 e di gran rilievo, e inoltre 22 proposte che sono state recepite erano identiche tra maggioranza e opposizione”. E, ancora, per quanto riguarda i Comuni “sono state recepite 16 loro proposte”, dunque “50 dei 70 commi sono stati costruiti con il contributo di tutti”. FEDERALISMO FORSE GIOVEDI’ IN CDM – A meno di un mese dallo stop in bicamerale e da parte del Quirinale il decreto attuativo sul fisco comunale in settimana dovrebbe, infatti, diventare legge. Si tratta di un tassello fondamentale della riforma. Il primo che andra’ a toccare alle fondamenta l’impianto fiscale dei territori. E avra’ come risultato, secondo il premier Silvio Berlusconi, una minore evasione fiscale con ”dichiarazioni dei redditi piu’ congrue”. Non e’ d’accordo l’opposizione che da tempo chiede dati piu’ concreti sull’impatto e i costi delle nuove norme che, paventa, potrebbero ”spaccare il Paese” e far aumentare le tasse. Un punto, quest’ultimo, sul quale interviene anche il presidente della Camera Gianfranco Fini: ”il federalismo fiscale non deve imporre ulteriori aggravi”, dice. Fini insiste anche sulla necessita’ di inserire il provvedimento in un quadro piu’ ampio di riforme costituzionali che preveda anche la creazione di una Camera delle autonomie. Questa mattina il federalismo comunale, che ha gia’ avuto l’ok del Senato, sara’, dunque, in Aula alla Camera. Il ministro Roberto Calderoli, riferira’ sul provvedimento sul quale dovrebbero venire presentate risoluzioni da parte di tutti i gruppi. La capigruppo ha stabilito che a partire dalle 18.30 ci siano le dichiarazioni di voto finale in diretta tv, ma e’ probabile che la votazione slitti a domani visto che il governo parrebbe intenzionato a porre la fiducia per evitare rischi, dati i numeri e i possibili mal di pancia dei deputati meridionali della maggioranza. ”Se saranno presentati documenti sui cui verra’ chiesto il voto – faceva sapere nei giorni scorsi il ministro Calderoli – il governo porra’ la fiducia”. Una volta avuto l’ok di Montecitorio il testo sui comuni dovrebbe avere il via libera definitivo probabilmente gia’ nel Consiglio dei ministri in calendario giovedi’ prossimo 3 marzo per poi passare all’emanazione da parte del Quirinale. Incassato l’ok su questo testo, la Lega pensa gia’ al prossimo decreto, quello sul fisco regionale in esame in commissione bicamerale. Giovedi’ iniziera’ l’esame del provvedimento. La commissione dovrebbe approvarlo entro l’11 marzo ma non e’ escluso che venga chiesta una proroga, opzione possibile in base alla legge delega. Non sono previste al momento modifiche nella composizione della commissione, nonostante Pdl e Lega l’abbiano piu’ volte messa in discussione e il gruppo di Iniziativa Responsabile chieda di avere una rappresentanza nell’organismo presieduto da La Loggia. Se nulla dovesse cambiare non e’ da escludersi un nuovo pareggio cosi’ come quello sul quale si fermo’ il fisco municipale.

redazione@approdonews.it