Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Il Consiglio regionale discute di trasporti ma manca il numero legale e la seduta deve aggiornarsi

Il Consiglio regionale discute di trasporti ma manca il numero legale e la seduta deve aggiornarsi

L’assessore al ramo Luigi Fedele ha illustrato ai consiglieri regionali la situazione del settore trasporti la cui crisi regionale sta creando continue tensioni sociali e gravi disagi alla comunità calabrese. All’esterno di Palazzo Campanella un gruppo di dipendenti Gdm ha posto in essere una manifestazione di protesta. Scalzo: “Dalla maggioranza atteggiamento di chiusura”

Il Consiglio regionale discute di trasporti ma manca il numero legale e la seduta deve aggiornarsi

L’assessore al ramo Luigi Fedele ha illustrato ai consiglieri regionali la situazione del settore trasporti la cui crisi regionale sta creando continue tensioni sociali e gravi disagi alla comunità calabrese. All’esterno di Palazzo Campanella un gruppo di dipendenti Gdm ha posto in essere una manifestazione di protesta. Scalzo: “Dalla maggioranza atteggiamento di chiusura”

 

 

REGGIO CALABRIA – E’ dedicata principalmente al dibattito sul sistema dei trasporti pubblici locali in Calabria la seduta del Consiglio regionale. Prima della relazione dell’assessore ai Trasporti Luigi Fedele, Antonio Scalzo, del Pd, ha chiesto l’inserimento di un ordine del giorno inerente il sistema dei trasporti regionali. Sulla proposta si è aperta una breve discussione, sfociata in una votazione per appello nominale chiesta da Mario Maiolo (Pd), conclusa con la bocciatura della proposta. Nella sua relazione “sulla situazione e sulle iniziative attuate ed intraprese nel settore trasporti”, Fedele ha tracciato le tappe della pianificazione avviata in Calabria, “a cominciare – ha detto – dalla individuazione e delimitazione dei bacini territoriali ottimali ed omogenei di traffico. In Calabria sono stati definiti un bacino unico per i servizi ferroviari e cinque bacini per servizi su gomma: due cosiddetti ‘di area vasta’, uno per la Calabria settentrionale ed uno per la Calabria meridionale, e tre cosiddetti ‘di area urbana’ per le aree Cosenza-Rende, Catanzaro-Lamezia Terme, Reggio-Villa San Giovanni e comuni limitrofi”. Nel tracciare le linee guida del Piano regionale dei Trasporti, “frutto di un ampio processo partecipativo”, Fedele ha informato che sulle stesse sono state raccolte molte osservazioni, con l’obiettivo di rafforzare gli indirizzi politici che sono stati prefissati: obiettivi da perseguire prioritariamente; visione strategica per individuare le strategie fondamentali sulle base del quadro delle attuali conoscenze. E’ stata avviata – ha proseguito – la redazione del Piano regionale dei Trasporti, per il quale, proprio in questi giorni, sono in corso i rilievi del traffico veicolare in 50 sezioni in tutta la Calabria. Attività di definizione che è svolta dagli Uffici del Dipartimento competente, potenziato con le professionalità esterne la cui spesa grava sulle risorse del POR Calabria FSE 2007/2013 – Asse VII, ‘Progetto tematico settoriale per la mobilita’ regionalé, dopo aver passato in rassegna le revisioni normative e gli orientamenti per l’affidamento dei servizi”. Tra le azioni portate avanti dalla Giunta, l’assessore ha ricordato “l’acquisizione delle Ferrovie della Calabria, la previsione, a partire dal prossimo luglio, per tutti gli autobus di essere dotati del sistema di localizzazione satellitare della posizione, ai fini dell’informazione reale all’utenza e della certificazione di percorrenza”. Fedele ha definito “intensa l’attività portata avanti dalla Giunta regionale per potenziare il sistema aeroportuale calabrese. Un’azione – ha spiegato – portata avanti in un quadro normativo e in un contesto nazionale e comunitario che spesso si è rivelato disattento alle esigenze di continuità territoriale della nostra regione. Il Consiglio ha, inoltre, inteso colmare il debito nei confronti delle aziende di trasporto per il periodo 2008/2010, riuscendovi ad oggi per l’anno 2008. Uno sforzo significativo per concretizzare una via già individuata per liquidare alle aziende di trasporto i debiti pregressi, nonché per mettere fine ad una serie infinita di contenziosi che ormai trovano le loro radici in questioni risalenti fino al 1987”. Trattando il costo dei servizi e le risorse disponibili per il 2013 Fedele ha dettagliato l’impegno di spesa per tipologia di servizio: gomma 129 mln di euro, Ferro – Ferrovie della Calabria 29,5 mln, Ferro – Trenitalia 96,5 mln, CCNL 13,5 mln, per un totale di 268,5 mln di euro. “Da una parte – ha spiegato – come imposto dalla normativa nazionale, si sta procedendo alla soppressione dei servizi a domanda debole, dall’altra, all’efficientamento dei costi delle Ferrovie della Calabria. Tali azioni porteranno ad un risparmio di spesa di oltre 10 mln di euro nell’anno corrente”. Infine Fedele ha fornito il quadro dei servizi di trasporto pubblico locale, che in Calabria include i servizi ferroviari di Trenitalia e Ferrovie della Calabria; i servizi su gomma esercitati da 28 aziende organizzate in sei società consortili. “Nel 2012 – ha spiegato – è proseguita con maggior forza l’azione già avviata nel 2011 per la razionalizzazione dei servizi di trasporto. Tuttavia la riduzione dei servizi non ha avuto un impatto rilevante sull’utenza, che in alcuni casi ha registrato un contenuto peggioramento del servizio, ed in altri persino un miglioramento. Riteniamo che la riduzione dell’offerta sia stata molto più contenuta rispetto alla riduzione effettiva, per via del fatto che le azioni sono state prevalentemente mirate verso i servizi a bassissimo contenuto di traffico e i servizi in sovrapposizione”.

SCALZO: DALLA MAGGIORANZA ATTEGGIAMENTO DI CHIUSURA

“La decisione della maggioranza di non ammettere la presentazione di un ordine del giorno a firma Pd, dimostra l’atteggiamento di chiusura e di impermeabilità a qualsiasi contributo utile alla soluzione dei problemi. Ciò è ancor più grave tenuto conto del tenore di massima apertura e di dialogo istituzionale del documento proposto”.
E’ quanto dichiara il capogruppo facente funzioni del Pd Antonio Scalzo, parlando anche a nome degli altri componenti. “Siamo insoddisfatti e preoccupati, e con noi i calabresi che hanno a cuore le sorti della loro terra, per l’inconcludenza della relazione dell’assessore ai Trasporti che, insieme con la maggioranza, ha eluso i problemi, senza offrire alcun tipo di soluzione, ma cercando di scaricare i problemi su un passato che, dopo tre anni, loro stessi rappresentano. Pur rammarico di doversi arrestare di fronte ad un simile atteggiamento – conclude Scalzo – il Pd continuerà a lavorare in questo ed altri settori strategici per la crescita del territorio, presentando proposte concrete a tutela dei calabresi ed in particolare delle fasce più deboli”.

MANCA NUMERO LEGALE, SEDUTA AGGIORNATA
E’ stata aggiornata di un’ora, secondo regolamento, la seduta del Consiglio regionale. La decisione è venuta al termine del dibattito sul sistema dei trasporti in Calabria, quando il consigliere Pd Nino De Gaetano ha chiesto al presidente Talarico la verifica del numero legale. Il capogruppo del Pdl Giampaolo Chiappetta ha rivolto un appello all’opposizione ricordando l’impegno assunto in Conferenza dei capigruppo sull’inderogabile necessità di esaminare due importanti punti all’ordine del giorno, dopo il dibattito sui trasporti, e cioé l’ordine del giorno proposto dal consigliere Gianluca Gallo riguardante i 300 giovani migliori laureati impegnati dal 2006 nei cosiddetti stage formativi nei Comuni ed il progetto di legga a firma del consigliere Mario Magno recante modifiche ed integrazioni alla legge regionale 7 del 1996 (Norme sull”ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale”). De Gaetano, pur ritenendo “garbata ed apprezzabile” la richiesta del capogruppo Pdl, ha confermato la richiesta di verifica del numero legale per l’atteggiamento di chiusura manifestato dalla maggioranza alla richiesta di inserimento nei lavori di un ordine del giorno proposto dal consigliere Antonio Scalzo sul sistema dei trasporti regionali. All’appello hanno risposto presente solo 16 consiglieri ed a Talarico non è rimasto altro che aggiornare la seduta di un’ora.