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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Fede e fenomeni Riflessioni del giurista Giovanni Cardona sulla commistione tra sacro e profano

Fede e fenomeni Riflessioni del giurista Giovanni Cardona sulla commistione tra sacro e profano
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La religiosità paranormale è un campo di indagine particolarmente difficoltoso in quanto i fenomeni paranormali acclarati e studiati dai parapsicologi, se esistessero veramente, dovrebbero violare le leggi naturali obbedendo per converso a leggi loro proprie.

Nel paranormale religioso la fenomenologia è direttamente collegata ad una divinità o entità superiore non comprensibile dall’intelletto umano, ma dotata di un potere tale da sovvertire o alterare a piacere le leggi di natura.

Il problema è sempre lo stesso ovvero quello della riproducibilità e ripetibilità dell’evento miracoloso.

Per esempio, l’entità superiore potrebbe decidere di manifestare i suoi poteri miracolosi in presenza di una pletora di fedeli piuttosto che dinanzi alla maniacale curiosità di un saccente studioso profano.

Si evince pertanto, come sia difficoltoso per chi si ritrova una mentalità scevra da preconcetti ma critica, evitare di porsi domande che potrebbero essere intese come impertinenti o addirittura imbarazzanti, ossia esaminare ciò che Dio fa, ma anche ciò che non fa.

Per esempio perché Dio dall’alto della sua potenza ineffabile, dovrebbe far si che un gruppo di portatori di madonne si genufletta davanti al mafioso di turno?

Le risposte tradizionali a questi interrogativi sono che Dio non vuole forzare il potere di autodeterminazione che risiede nella coscienza umana, oppure che Dio ci parla per enigmi, ed ancora che ci sono ragioni imperscrutabili per gli umani.

Comunque la si metta trattasi di un “miracolo profano”.

In effetti lo studio dei miracoli è stato più elusivo e difficile dello studio dei fenomeni paranormali di tipo laico nel quale si annovera lo studio della mafia.

Perché, nella attuale epoca, parlare ancora di mafia significa essere paranormali!

Questo, dipende anche dalle usanze antropologicamente consuetudinarie, avallate in parte da una casta religiosa silente e quasi ossequiante dinanzi al fervore donativo del mafioso di turno.

Non bastano uomini di buona volontà, necessita una stretta cooperazione fattiva e d’intenti tra autorità laiche-giudiziarie e autorità religiose nell’indagine di questi strani “miracoli”.

Bisogna stare molto accorti a non confondere il sacro con il profano!

La superstizione è nemica della libertà civile. (David Hume)