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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Taurianova, Fausto Siclari scrive alla triade commissariale: “Non chiediate la proroga”

Taurianova, Fausto Siclari scrive alla triade commissariale: “Non chiediate la proroga”

L’ex assessore comunale, criticando l’operato dei commissari straordinari, li esorta a fare un regalo alla città non chiedendo la proroga

Taurianova, Fausto Siclari scrive alla triade commissariale: “Non chiediate la proroga”

L’ex assessore comunale, criticando l’operato dei commissari straordinari, li esorta a fare un regalo alla città non chiedendo la proroga

 

 

Riceviamo e pubblichiamo: 

Esimi Sigg. Commissari Straordinari,
sono trascorsi, ormai, quasi quattordici dei vostri diciotto mesi di mandato presso il nostro Comune e, inesorabilmente, si avvicina il momento in cui dovranno essere i cittadini taurianovesi a scegliere il proprio futuro attraverso la più alta forma di democrazia: il voto popolare.
Premetto subito, poiché rispettoso delle Istituzioni e delle decisioni che esse assumono per conto del supremo bene comune, che la Vostra presenza nella nostra comunità non è dipesa, naturalmente, dalla Vostra volontà, ma è sicuramente frutto di una poco lungimirante classe politica locale che non ha saputo riorganizzare le proprie fila per contrastare efficacemente, aldilà delle appartenenze partitiche e delle sempre più affievolite diversità ideologiche, la rielezione di un Sindaco già sciolto per condizionamento di natura mafiosa.
Questo è il dato inquietante sul quale devono riflettere i dirigenti politici taurianovesi, ai quali spetta pure l’onere, ancora più impegnativo, serio, solenne e ineluttabile, di saper tenere distante mille miglia dall’agone politico-amministrativo chi appartiene, o è colluso o indulgente, ad ambienti malavitosi.
Premesso tanto, cari Sigg. Commissari Straordinari, il mio auspicio sarebbe quello che terminaste il vostro impegno senza mortificare ulteriormente la Città di Taurianova attraverso la richiesta di proroga del commissariamento per gli ulteriori sei mesi che la legge consente e che, ormai più per prassi consolidata che per altro, le Commissioni Straordinarie hanno sempre chiesto in tutti i Comuni interessati. Proprio tale è il motivo di questa mia lettera.
Sono convinto che vi siate già resi conto da tempo, Sigg. Commissari, che Taurianova non è quella comunità che nell’immaginario di chi non la conosce bene o affatto potrebbe apparire, per i tre scioglimenti di Consigli Comunali subiti, come culturalmente e sociologicamente di bassissimo profilo.
Sono convinto che abbiate già capito che Taurianova possiede tutte le potenzialità positive e necessarie per riprendere il giusto cammino, non dimenticando gli errori commessi.
Ne sono convinto anche perché nei pochissimi incontri da Voi organizzati con le parti politiche presenti, lo avete implicitamente fatto intendere.
La mia convinzione, infine, è ancor di più rafforzata anche dall’attenta analisi del Vostro operato in questi primi quattordici mesi di attività. Nulla è stato stravolto; nessuna azione di discontinuità vera è stata da Voi posta in essere; non è stato prodotto alcun atto formale dal quale emergesse la risoluzione di criticità sostanziali riconducibili alle motivazioni del Decreto di scioglimento del Comune di Taurianova; non è stata apportata alcuna modifica alla struttura burocratica e/o all’organizzazione del personale dipendente.
La Città sembra essersi fermata al fatidico giorno in cui, il Governo nazionale prima e il Presidente della Repubblica poi, hanno deciso lo scioglimento del Consiglio Comunale.
Sembra che tutto si sia cristallizzato in quel momento. Da allora Taurianova pare essere una Città morta, abbandonata, deserta, dove il tempo che scorre lo si può notare solo dall’usura naturale delle sue strade, dalle erbacce che sempre più alte la invadono, dall’abbandono della cura al verde pubblico, dalla sporcizia che invade le sue piazze, dalla presenza sempre più massiccia di ratti.
Qualche illusione di vitalità è segnata, ormai, solo dall’insopportabile, continuo e costante aumento dei tributi comunali e dall’eroica volontà operativa di qualche Associazione culturale.
Si, Taurianova pare essere davvero una Città morta e Voi, Sigg. Commissari, sembra ve ne siate convinti per primi considerato che, credendola morta e non facendo nulla per tentare di rianimarla, doverosamente avete voluto omaggiare la salma con dei vasi di fiori depositati proprio nel suo centro storico affinchè i taurianovesi si ricordassero sempre della Vostra presenza, altrimenti incognita.
Orbene, Sigg. Commissari Straordinari, io credo, invece, che la Città di Taurianova possa uscire da quel coma profondo che le produce una morte apparente. Lo credo fortemente perché tra la sua gente sono presenti massicciamente i requisiti morali, sociali, culturali e professionali per farla tornare a vivere con la dignità che merita, nonostante gli ultimi poco edificanti episodi per i quali è stata commissariata.
Per questo oggi mi permetto, da cittadino taurianovese, di rivolgermi a Voi implorandovi di desistere dall’eventuale volontà di chiedere la proroga del Vostro mandato per ulteriori sei mesi. Sapete già che sarebbe assolutamente inutile il prolungamento della Vostra permanenza alla guida del Comune, non servirebbe alla comunità taurianovese e la Città potrebbe non sopportare di dover scontare una maggiorazione di pena magari solo per mero e materiale opportunismo.
Difatti, una eventuale proroga del Vostro mandato farebbe slittare la consultazione all’autunno del 2015 procurando, di fatto, un commissariamento della locale pubblica amministrazione che andrebbe ben oltre anche i ventiquattro mesi previsti dalla Legge come periodo massimo possibile.
Oltre a ciò, considerate pure, Sigg. Commissari, che comunque, anche senza la richiesta di proroga, il commissariamento di questo Comune non sarà pari ai diciotto mesi previsti, ma si protrarrà almeno fino a ventuno mesi e potrebbe prolungarsi, in relazione alla data utile che sarà stabilita per la tornata elettorale, fino a ventitre mesi.
Sigg. Commissari, Taurianova ha necessità di riappropriarsi delle sue prerogative in fatto di democrazia e di rappresentanza elettiva. Taurianova ha già abbondantemente scontato la sua pena e vuole essere protagonista del proprio destino.
Il significato di quest’appello, tuttavia, vuole andare oltre la questione della semplice durata del periodo di commissariamento.
Ritengo, infatti, che la mancata richiesta di proroga potrebbe assumere un valore morale e sociale molto più alto; potrebbe essere considerata come un atto di fiducia dello Stato nei confronti della Città, affinchè la stessa sappia dimostrare di avere le carte in regola per superare gli incidenti di percorso che hanno costretto le Istituzioni preposte ad intervenire; potrebbe essere veicolata come il giusto messaggio per il necessario rilancio dell’immagine della Città.
Ecco, Sigg. Commissari, volete veramente che qualcuno a Taurianova si ricordi di Voi in positivo per qualcos’altro, oltre che per l’omaggio floreale? Bene, al termine dei diciotto mesi dichiarate finita la vostra missione.
Sarebbe il più bel regalo che potreste fare a questa Città che fiduciosa si affida alla Vostra non discussa onestà intellettuale che, altrimenti, mortifichereste nell’affannosa ricerca di motivazioni poco coerenti con il vostro operato e quindi davvero poco credibili o addirittura solo immaginate.
FAUSTO SICLARI
Ex Assessore Comunale