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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Fare impresa al Sud si può, ecco come Il presidente di Fenafi Reggio Calabria Santo Alfonso Martorano ha illustrato i dettagli delle nuove opportunità per i giovani

Fare impresa al Sud si può, ecco come Il presidente di Fenafi Reggio Calabria Santo Alfonso Martorano ha illustrato i dettagli delle nuove opportunità per i giovani
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Nel corso di un incontro di formazione svoltosi stamattina presso la sede nazionale della Federazione nazionale delle società finanziarie di Roma, in collegamento con la sede di Reggio Calabria, il presidente avv. Santo Alfonso Martorano ha illustrato i dettagli delle nuove opportunità per i giovani che desiderano “fare impresa” al Sud.

“L’avvio di un’attività autonoma ad alta professionalità è sempre più difficile di questi tempi ed in un territorio svantaggiato come il Mezzogiorno” ha affermato il presidente della Fenafi “ tuttavia  le risorse per chi desidera mettersi in gioco non mancano. Dal 15 gennaio 2018 sarà possibile presentare le domande per le nuove attività imprenditoriali avviate da giovani nelle regioni del Sud, grazie al bando di Invitalia “Resto al Sud”. La dotazione finanziaria complessiva è di 1.250 milioni di euro.”

Con riferimento specifico al settore creditizio il presidente ha sottolineato: “Oggi avviare un’attività nel settore dei servizi finanziari è costoso: un agente in attività finanziaria deve sopportare i costi di aggiornamento professionale, la polizza assicurativa, la quota da versare all’Organismo; questi costi lievitano se si tratta di realtà più organizzate, cioè se parliamo di società di agenzia in attività finanziaria o di mediazione creditizia.”

Il bando di Invitalia consente di avviare attività di produzione di beni e servizi, con esclusione delle attività libero professionali e del commercio.

Le agevolazioni sono rivolte a giovani tra 18 e 35 anni delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Possono presentare richiesta di finanziamento le società, anche cooperative, le ditte individuali e le persone fisiche che intendano costituirsi in società, dopo l’esito positivo della valutazione. Ci sono però dei vincoli: per tutta la durata del finanziamento i beneficiari non possono essere titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto.

Il contributo sarà relativo alle spese per ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, all’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature, a programmi informatici e per altre voci di spesa.

Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in  un contributo a fondo perduto del 35%  e in un finanziamento bancario del 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le pmi. Gli interessi del finanziamento sono integralmente coperti da un contributo in conto interessi. La domanda si presenta esclusivamente online, accedendo al sito www.invitalia.it. Le domande sono valutate in ordine cronologico di arrivo.