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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Falsificava le sentenze emesse dai tribunali, un arresto a Lamezia

Falsificava le sentenze emesse dai tribunali, un arresto a Lamezia

Rocco Lotito, ex bancario, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe copiato e distorto numerose pratiche e, con l’aiuto di uno scanner e un computer, cancellato protesti bancari pendenti

di ANTONIETTA BRUNO

Falsificava le sentenze emesse dai tribunali, un arresto a Lamezia

Rocco Lotito, ex bancario, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe copiato e distorto numerose pratiche e, con l’aiuto di uno scanner e un computer, cancellato protesti bancari pendenti

 

di Antonietta Bruno

 

 

Rocco Lotito, 65 anni residente nel comune di Catanzaro, è stato fermato dagli agenti della polizia di Stato per essersi reso responsabile della falsificazione di alcune sentenze emesse dai tribunali di Lamezia Terme e comuni limitrofi. Lotito, ex bancario, secondo quanto emerso dalle indagini avviate dalla procura della Repubblica, avrebbe copiato e distorto numerose pratiche e, con l’aiuto di uno scanner e un computer, cancellato protesti bancari pendenti. Nell’abitazione dell’uomo, gli organi inquirenti avrebbero trovato anche numerosi documenti attestanti il falso. Circa una cinquantina. Atti d’ufficio ritrovati custoditi in scatole da scarpe assieme a diversi timbri falsi solitamente utilizzati delle cancellerie dei tribunali e degli uffici comunali. Strumenti utilissimi nelle mani dell’uomo che per questo “piccolo aiuto”, chiedeva ai titolari delle notifiche giudiziarie, un compenso di 600 euro a pratica, ripulita dopo deposizione dell’atto così risistemato, presso la Camera di commercio di Roma autorizzata alla riabilitazione dai protesti. Passaggio questo, che almeno per una pratica, ha consentito all’apertura di un’inchiesta e all’avvio delle indagini da parte degli uomini del Commissariato di Polizia attivatisi su segnalazione del presidente del tribunale lametino, Giuseppe Spadaro. E’ stato proprio quest’ultimo che, notata l’anomalia della riabilitazione di una pratica trattata con esito negativo pochi giorni prima, ha fatto scattare le verifiche che hanno consentito in poco tempo di individuare il titolare della notifica. Una donna, nello specifico, che messa alle strette ha riferito ai poliziotti quanto consigliato dal Lolito per ripulire la sua situazione debitoria. Una semplice denuncia di smarrimento del titolo bancario precedentemente protestato e poi la consegna, brevi meno, di 600 euro per attivare la procedura di “ripulitura”. Un “colpo di spugna” per annullare il pregresso, ma che stavolta è stato utile per fare luce su una attività che andava avanti ormai da qualche tempo, rimpinguando illegalmente le casse dell’uomo.

I termini dell’operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa presieduta dal primo dirigente del commissariato della Polizia di Lamezia Terme, Antonio Borrelli e dal suo vice Lucia Cundari.

Antonietta Bruno