Da qualche giorno circola sui nostri dispositivi un fantomatico messaggio che sarebbe
stato inviato nientepopodimeno che da “Mark, il direttore di Facebook” che invita
a condividere fra i nostri contatti la comunicazione di un aggiornamento che impedirebbe
di far diventare a pagamento i servizi del social network ed i relativi messaggini.
Niente di più falso! Si tratta di una delle solite e false “Catene di Sant’Antonio”
che – come abbiamo più volte segnalato noi dello “Sportello dei Diritti”
– ci vengono trasmesse attraverso falsi messaggi che ci persuadono a condividerle
per ottenere benefici che sono del tutto campati in aria perché non corrispondono
mai alla verità. Anche la Polizia Postale in data odierna ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook “_Commissariato di PS On Line – Italia_”
con il quale ha ricordato “Diffidate è solo la solita catena di S.Antonio.”.
È bene ricordare, sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei
Diritti”, che Facebook almeno per il prossimo futuro e salvo diverse indicazioni
ufficiali degli sviluppatori e titolari del marchio, è un’applicazione completamente
gratuita. È evidente, quindi, che tutte queste “Catene di Sant’Antonio” sono
false e possono essere interrotte evitando semplicemente di condividerle.