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Fabio Pugliese: “Chi è Stato è stata anche l’incapacità di saper governare”

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Il 7 febbraio, alle 17, a Palazzo Porti di Piazza Diaz di Cirò Marina ci sarà un incontro organizzato dall’Associazione Fidapa sul tema “Sogni spezzati da una strada…SS 106”

Fabio Pugliese: “Chi è Stato è stata anche l’incapacità di saper governare”

Il 7 febbraio, alle 17, a Palazzo Porti di Piazza Diaz di Cirò Marina ci sarà un incontro organizzato dall’Associazione Fidapa sul tema “Sogni spezzati da una strada…SS 106”

 

 

Si è discussa nell’ultima seduta
del Consiglio regionale l’interrogazione del consigliere Mimmo Talarico in
ordine ai lavori di ammodernamento della SS 106 Jonica.

Tale interrogazione è stata
presentata dall’Onorevole Talarico grazie anche al mio suggerimento ed al mio
modesto contributo. A tal proposito intendo ringraziare anche qui il
consigliere Talarico per il suo interessamento e la sua sensibilità verso le
istanze di un semplice cittadino e ricordo che altre due interrogazioni
presentate anche grazie alle mie sollecitazioni ed al mio contributo dal
consigliere Damiano Guagliardi (sempre in ordine alla SS106), sono ancora in
attesa di essere discusse in seno al Consiglio regionale.

Nell’interrogazione numero 445/9^
di iniziativa del consigliere Talarico recante: “In ordine ai lavori di
ammodernamento della SS 106 Jonica” si fa presente che il Ministro delle
Infrastrutture, Maurizio Lupi, nell’ambito di una recente visita in Calabria
(luglio scorso), ha chiesto che la
Regione indicasse, entro il 10 settembre, i “temi da
privilegiare” tra quelli contenuti nell’Intesa generale quadro, e di
“riscrivere le priorità” in base alle reali esigenze della Calabria,
ciò in vista delle scadenze del DEF e della legge di stabilità, il cui varo è
previsto per il prossimo ottobre, precisa che, nell’ambito dell’Intesa generale
quadro, siglata tra Governo e Regione Calabria nel lontano 2002, non figurava la
S.S. 106 Jonica quale priorità, ma solo la A3
in quanto capace di “garantire un sistema di infrastrutture e di servizi
per la mobilità delle persone e delle merci, completamente integrato con le
grandi reti di trasporto nazionale ed europee”. Considera che
l’ammodernamento della S.S. 106 Jonica, nell’ambito della riqualificazione
della rete viaria regionale e nazionale, costituisce un’infrastruttura
fondamentale per lo sviluppo dei porti di Corigliano Calabro, Cariati e Crotone
e della linea ferroviaria jonica – oggetto di scippi continui ed abbandonata a
se stessa – e dell’aeroporto di Crotone (unico scalo aereo presente nella
Calabria jonica) e che non sono più ammissibili interventi disorganici,
spezzettati, sull’importante arteria, che peraltro risultano molto più costosi,
oltre che non risolutivi. Riferisce, quindi, che, per la S.S. 106, a detta dello
stesso Ministro, erano stati previsti 15 miliardi di euro complessivi, di cui
stanziati ad oggi solo 2 miliardi 200 milioni, dei quali ne sarebbero stati
spesi 1 miliardo 600 milioni. Precisa, infine, che, il definitivo
ammodernamento della S.S. 106 Jonica consentirebbe di collegare il corridoio
Jonico calabrese all’Adriatica, attraverso il corridoio lucano e pugliese con
benefici nella percorrenza del paese da nord a sud, chiede di sapere se è stata
rispettata la scadenza indicata dal Ministro delle infrastrutture e se la S.S. 106
Jonica sia stata inserita o meno nella riscrittura delle “priorità”.

Premesso che nella sua risposta,
l’Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Calabria Giuseppe Gentile non ha
affrontato la questione centrale relativa all’istanza presentata dall’Onorevole
Talarico relativa all’indicazione, nel Piano Regionale dei Trasporti, della
strada Statale 106 Ionica calabrese quale priorità infrastrutturale della
nostra Regione evidenziando per l’ennesima volta una chiara incapacità politica
– quella peraltro già dimostrata nei fatti dell’Assessore ai Trasporti e
dell’intera Giunta regionale – nel non considerare questa importantissima
arteria viaria ed il suo ammodernamento una priorità per la Calabria; Premesso ciò
è utile sperare che nelle prossime sedute di Consiglio regionale – quando sarà
discusso il PRT – sarà lo stesso Consiglio a decidere di inserire la SS106 tra
le priorità infrastrutturali della nostra regione poiché questa, ormai, resta la nostra
ultima speranza.

Tuttavia, insieme alla speranza,
restano dei dati oggettivi, dimostrabili carta alla mano ed inconfutabili: la
risposta che l’Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Calabria Giuseppe
Gentile ha dato all’interrogazione presentata dal consigliere Talarico
l’assessore riguarda solo un breve tratto della SS 106, rispetto a tutta
l’arteria che è molto più lunga. Fa bene, quindi, l’Onorevole Talarico a
ritenersi “insoddisfatto della risposta” perché in essa “non si riscontrano
prospettive certe”. D’altronde, come dice lo stesso Talarico “c’è una forte
distanza tra quello che ha riferito in aula l’Assessore Gentile ed i recenti
impegni del Governo, della Giunta regionale e dell’Amministratore delegato
dell’Anas Pietro Ciucci, che solo qualche mese fa dava garanzie certe sul
prossimo completamento dei tratti più critici mentre oggi prende tempo
spostando ancora in avanti di mesi la chiusura dei cantieri”.

Tutto ciò accade, intendo
ribadirlo, nei giorni in cui si sono registrati incidenti mortali che
confermano quanto pericolosa sia questa strada. Ci richiederebbe una attenzione
e degli atteggiamenti ben più decisi e concreti di fronte a quella che è una
vera e propria emergenza.

Occorre, invece, prendere atto
che ciò non è più possibile chiederlo non solo ad un governo regionale che
ormai è prossimo alla fine del mandato, ma soprattutto ad un esecutivo che
nell’ordine passerà alla storia per:

– una incapacità politica e
amministrativa di attingere a finanziamenti europei per la viabilità regionale;

– una incapacità politica e
aministrativa di ottenere finanziamenti relativi alla viabilità regionale dal
Ministero dei Trasporti (solo 400 milioni di euro di cui 300 spesi sull’A3 ed i
restanti per la progettazione dell’alta velocità su rotaia della Salerno-Reggio
Calabria):

– una incapacità politica e
amministrativa di inserire nel Piano Regionale dei Trasporti la strada Statale
106 Ionica calabrese tra le priorità infrastrutturali della nostra regione;

– una incapacità politica e
amministrativa di fare in modo che i lavori di messa in sicurezza della SS106
(vedi le molte rotonde realizzate nelle 4 province attraversate dalla “strada
della morte”), venissero realizzati con più attenzione (molte sono le
situazioni di disagio registrate…);

– una incapacità politica e
amministrativa di incidere sulle sorti presenti e future di questa “strada
maledetta” da parte di un governo regionale che per l’intero suo mandato ha
dimostrato solo una grandissima capacità: quella di disinteressarsi totalmente
al problema rinunciando persino a ricevere quelle istanze e quei suggerimenti
che venivano avanzati da chi a questa strada, alla sue vicende, ed al suo
destino tiene parecchio.

Apprendo che il prossimo venerdì
7 febbraio, ore 17, presso Palazzo Porti di Piazza Diaz di Cirò Marina ci sarà
un incontro organizzato dall’Associazione Fidapa sul tema “Sogni spezzati da
una STRADA…”SS 106″ e che vedrà tra i presenti anche l’assessore regionale
Pino Gentile.

Allo stessa parteciperà anche
l’assessore al Comune di Cirò Ferdinando Amoroso Presidente del “Movimento
Vita” e promotore – coordinatore del Comitato Pro Strada Statale 106: spero
fortemente che Nando avrà il coraggio e l’onestà intellettuale – nell’ambito
della discussione – di far emergere le straordinarie e gravi responsabilità che
riguardano tutti (nessuno escluso) i componenti dell’attuale giunta regionale
in merito alle questioni riguardanti la strada Statale 106 ionica calabrese.

Fabio Pugliese, autore del libro “Chi è Stato?”, un racconto inchiesta sulla strada statale 106 ionica calabrese, il primo libro sulla famigerata strada della morte