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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Essere nevrotici aumenta la probabilità delle donne di avere l’Alzheimer Secondo uno studio svedese

Essere nevrotici aumenta la probabilità delle donne di avere l’Alzheimer Secondo uno studio svedese
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Signore, non stressatevi! Essere lunatiche e ansiose potrebbe danneggiare il cervello.
Le donne nevrotiche avrebbero quasi due volte la probabilità di avere l’Alzheimer
delle loro coetanee meno nervose.La nevrosi — caratterizzata da sentimenti di ansia,
gelosia e malumore — da tempo è stata collegata a un aumentato rischio del morbo
di Alzheimer nelle donne, e confermata da un nuovo studio pubblicato sulla rivista
Neurology.”Tutti i comuni disturbi come il morbo di Alzheimer o le malattie cardiovascolari
sono multifattoriali e questo è uno dei fattori” secondo il dottor Ingmar Skoog,
autore senior dello studio in questione effettuato presso l’Università di Göteborg,
in Svezia.Riconoscere e gestire questi tratti di personalità negativa potrebbe ridurre
il rischio, ha aggiunto in un intervista effettuata con l’agenzia di stampa Reuters.Attraverso
l’esame di 800 donne con un’età media di 46 anni, gli scienziati dell’Università
di Göteborg hanno valutato i livelli dei partecipanti di nevrosi, stress, estroversione
e introversione.A conclusione dello studio, il 19% delle donne aveva sviluppato demenza.
I ricercatori sono andati a ritroso dei dati ed appurato che le donne che avevano
alti livelli di nevrosi avevano due volte in più la probabilità di sviluppare il
morbo di Alzheimer rispetto a quelle con livelli inferiori. Le donne che hanno sperimentato
lunghi periodi di stress hanno riportato anche un aumento del rischio.Le donne
che avevano evidenziato alti livelli sia di nevrosi e di introversione erano a più
alto rischio dell’Alzheimer.Non esistono, ad oggi molte ricerche sui tratti di personalità
associati con la malattia degenerativa. La maggior parte delle ricerche avevano rilevato
connessioni di tipo genetico, con traumi cranici, problemi di salute e l’istruzione,
secondo la ricercatrice Lena Johannsson.Le donne dai 65 anni in su hanno una probabilità
di 1 su 6 di sviluppare Alzheimer, rispetto a una probabilità di 1 in 11 per gli
uomini, secondo l’Alzheimer Association. Circa 5 milioni di americani vivono con
il morbo di Alzheimer, la forma più comune di demenza, secondo il Centers for Disease
Control and Prevention mentre in Italia, ricorda Giovanni D’Agata, presidente dello
“Sportello dei Diritti”, secondo statistiche non ufficiali sarebbero ben
un milione gli ammalati, con un incidenza anche più alta rispetto alla popolazione
residente statunitense.