Forte boato, il capannone alle porte della città è stato completamente devastato. Il proprietario è stato dilaniato: le sue condizioni sono disperate. Gravi ustioni per un secondo uomo, altri due si sono salvati
Esplode una fabbrica di munizioni nel Catanzarese, due feriti gravi
Forte boato, il capannone alle porte della città è stato completamente devastato. Il proprietario è stato dilaniato: le sue condizioni sono disperate. Gravi ustioni per un secondo uomo, altri due si sono salvati
Settingiano – Ieri, intorno alle 18, i vigili del fuoco di
Catanzaro sono intervenuti in via della Principessa nel comune di
Settingiano a causa di un’esplosione avvenuta all’interno di un capannone
utilizzato da una azienda specializzata in produzione di cartucce da caccia
e tiro.
La fabbrica si chiama “F.C. armi e munizioni”. Il proprietario, Franco Caligiuri, ha subito gravissime conseguenze nell’esplosione. Le sue condizioni sembrano disperate. Si trovava sul posto insieme a uno dei suoi cinque figli, che si sarebbe miracolosamente salvato. Un amico di Caligiuri, invece, ha riportato gravi ustioni e per lui è stato disposto il trasferimento in un centro specializzato. Nel capannone c’era anche una ragazza rumena che si occupava delle pulizie: non è stata ferita nell’esplosione ed è riuscita a fuggire.
Secondo le prime ipotesi, a causare la deflagrazione nella fabbrica, attiva da due anni nella produzione e vendita di munizioni da caccia e da tiro, potrebbe essere stato un mozzicone di sigaretta.
Le squadre intervenute, con 4 mezzi antincendio e 18 soccorritori, hanno
dapprima effettuato il soccorso delle persone coinvolte, immediatamente
trasportate presso l’ospedale del capoluogo dall’elicottero del 118.
Successivamente, i vigili del fuoco hanno provveduto allo spegnimento
dell’incendio innescato dall’esplosione, che ha provocato uno squarcio al
tetto del capannone e ingenti danni all’intera struttura.
In cooperazione con la polizia scientifica e gli artificieri dei
carabinieri, sul posto sono intervenuti 3 funzionari del comando dei vigili
del fuoco di Catanzaro ed il personale del centro documentazione per
effettuare i rilievi di polizia giudiziaria necessari ai fini delle
successive indagini. Il capannone è stato posto sotto sequestro.