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TAURIANOVA (RC), SABATO 20 APRILE 2024

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Enrico Letta in Calabria, “Sono convinto che vinceremo le elezioni regionali”. Il segretario del Partito Democratico parla della scienziata Amalia Bruni come "un fiore all’occhiello, un’eccellenza di questa regione"

Enrico Letta in Calabria, “Sono convinto che vinceremo le elezioni regionali”. Il segretario del Partito Democratico parla della scienziata Amalia Bruni come "un fiore all’occhiello, un’eccellenza di questa regione"

Enrico Letta, il segretario del Partito Democratico fa tappa in Calabria a sostegno della candidata del centrosinistra, la scienziata Amalia Bruni, “Sono in Calabria perché sono convinto che vinceremo le elezioni regionali con Amalia Bruni”. Così afferma il segretario dem a Gizzeria. Diciamo che la stessa frase l’ha ripetuta a Napoli in occasione delle amministrative, alla festa dell’Unità, una sorta di ciclostile tradizionalista, decisamente démodé…
Letta non chiude il dialogo con nessuno, apre anche a de Magistris già in campo per le regionali ed in piena campagna elettorale, così come all’ex governatore Mario Oliverio e ad Ernesto Magorno. Anche se Luigi de Magistris, proprio stamattina in una dichiarazione aveva chiuso ogni condizione di collaborazione con il centrosinistra che appoggia Amalia Bruni.
Nella sua conferenza stampa Letta afferma che “Sono qui perché voglio continuare a considerare la vicenda calabrese non come una vicenda marginale, come una campagna elettorale qualunque”, e preme anche per fissare la data del voto al più presto. Inoltre afferma di aver accettato la candidatura per le suppletive, non facile, ma che sarà spesso in Calabria, “perché considero questa regione importante. Vogliamo dare un senso nazionale a questa candidatura. Aiuteremo questa regione anche nel dopo elezioni, vogliamo dare un messaggio a tutto il Mezzogiorno”.
Un passaggio anche su Amalia Bruni per l’appello fatto a de Magistris dell’affermazione del sindaco di Napoli quando parla del Pd come “vecchi arnesi” e che sembra che non ci sono, “non solo margini per un accordo, ma addirittura per una discussione civile”.
Poi alle domande su Oliverio il segretario dem svia, affermando che lui è qui per Amalia Bruni e che “è lei il centro della scena”, stima per Oliverio, ma oggi c’è Amalia Bruni.
E infine afferma che puntare sulla scienziata Bruni, vorrebbe dire anche un “no al salvinismo in Calabria”, affermando che “Siamo disponibili discutere con chiunque, se vogliono evitare la continuità dell’amministrazione Spirlì. Non si può dare continuità al salvinismo in Calabria, è il momento di una svolta”.
Adesso, attendiamo le reazioni e che molto presumibilmente non si faranno attendere da parte degli avversari o dei cosiddetti “ribelli” del centrosinistra. Una svolta va fatta nella direzione di costruire un progetto, ma quello che più appare sembra che Amalia Bruni, con tutto il rispetto per la scienziata, ma politicamente il suo stare in una botte di ferro romana, tende più ad allontanare che a unire (sic!), visto che come ha affermato Letta, “il riscatto nazionale parte dalla Calabria”. Frase oramai in piena inflanzione, dato che è sempre la stessa da decenni di competizioni elettorali.
(GiLar)