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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Enna, scattano le multe per chi passeggia cani senza guinzaglio o museruola

Enna, scattano le multe per chi passeggia cani senza guinzaglio o museruola

Strage di cani e gatti per avvelenamento

di ROBERTA STRANO

Enna, scattano le multe per chi passeggia cani senza guinzaglio o museruola

Strage di cani e gatti per avvelenamento

 

Ieri, il comandante della polizia municipale Aldo Gloria di Enna, ha comunicato alla cittadinanza le novità lanciate dal dirigente in questo inizio del nuovo anno: sono in arrivo delle multe per chi porta in giro i cani senza guinzaglio o museruola.
A tal scopo, Gloria ha istituito un’apposita squadra che si occuperà esclusivamente di questo: gireranno in abiti borghesi e in dotazione avranno anche l’apparecchiatura per verificare la presenza dei microchip.
Chi porterà in giro il proprio cane senza museruola o guinzaglio, o entrambi, rischia multe, che ammonterebbero ad alcune decine di euro.
Poi, dopo i recenti casi di avvelenamento di cani registrati a Enna alta, Enna bassa e Pergusa, un altro obiettivo è quello di proteggere gli animali stessi.
Risalgono infatti ai primi di dicembre gli atroci ritrovamenti di carcasse di cani e gatti, non solo randagi.
Lo scorso 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, un cane di razza pastore tedesco di nome Marley, di appena 22 mesi, di proprietà di un giovane ennese, dopo essere stato avvelenato, non c’è l’ha fatta nonostante i soccorsi del veterinario e del suo padrone. Poi ancora due cagnolini il giorno di Capodanno e gli ultimi nel pomeriggio del 3 di gennaio.
L’allarme è stato lanciato dagli animalisti, che ricordano come le esche possano essere un pericolo anche per i bambini. A chi darà alle forze degli ordini informazioni utili sarà data lauta ricompensa.
E’ quasi spontaneo porsi un interrogativo, è mai possibile che ancora nel 21esimo secolo si sentano di questi casi di avvelenamento, o comunque di maltrattamenti inferti agli animali? L’uomo non deve dimenticare che il suo scopo primario è quello di proteggere il Creato, di prendersene cura e di convivere pacificamente con gli altri esseri viventi, e che togliere la vita ad un’altra creatura è un grave peccato. Ci sono altre vie che possono essere intraprese per risolvere il problema randagismo, un tale comportamento è segno di grande inciviltà. Mai dimenticare l’insegnamento di Mahatma Gandhi, poeta e filosofo indiano: ‘Il grado di civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali’.