di Maria Teresa Bagalà 

Situazione di emergenza ormai a Gioia Tauro dove da alcuni giorni è stato sospeso il servizio di raccolta differenziata porta a porta dopo che il comune ha deciso di rescindere il contratto con la ditta che noleggiava i mezzi atti ad effettuare la raccolta, perché questa aveva deciso di scioperare per il mancato pagamento di diverse mensilità.
Una Pasqua dunque all’insegna di cumuli di immondizia in tutta la città, in particolare davanti alle abitazioni e davanti agli esercizi commerciali, visto che l’ente non ha più la possibilità di raccogliere la spazzatura in città ed i cassonetti sono stati tolti da tempo ormai. Una condizione che peggiora di ora in ora e che sta facendo montare la rabbia tra i cittadini che regolarmente pagano le tasse e quindi pretendono il servizio di raccolta dei rifiuti.
Da venerdì sera, nel quartiere Fiume, i cittadini, ormai esasperati, hanno deciso di protestare bloccando con sacchi di rifiuti il ponte che sovrasta il Budello, proprio all’altezza di Via Agliastro. Ed è proprio in tal ponte che la mattina di Pasqua è stato ritrovato, adagiato sopra una panchina, un tasso morto. Una cosa anomala che gli organizzatori della protesta non riescono a spiegarsi.
Qualche ora fa, comunque, la pro-loco ambientale, vista l’entità che assumendo l’emergenza, ha chiesto ai cittadini di sospendere la protesta e di portare la spazzatura all’isola ecologica, per evitare il rischio di epidemie, in attesa che si organizzi una nuova protesta se non dovesse sbloccarsi la situazione.