Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Emergenza porto Gioia, i sindacati scrivono alla Regione "Crediamo che l’ente debba attivarsi immediatamente per conoscere i programmi dei terminalisti e, conseguentemente, adottare tutte le necessarie azioni per saturare gli immensi spazi non utilizzati, creando una piena e nuova occupazione”

Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

di Domenico Latino

GIOIA TAURO – Richiesta unanime di un vertice urgente da parte dei sindacati alla Regione per affrontare la situazione di emergenza dell’area portuale. Ieri pomeriggio, in una lettera a firma congiunta, i segretari di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Ugl Mare e Sul hanno espresso la loro forte preoccupazione al presidente Mario Oliverio e all’assessore al ramo, Francesco Russo ribadendo la necessità di interventi immediati per la tutela dei lavoratori, alla luce dei deludenti scenari recentemente illustrati dal direttore commerciale dei terminal Contship il quale, pur dichiarando interesse per lo scalo calabrese, avrebbe evidenziato un incremento di volumi quasi nullo per l’anno corrente e la mancata previsione di investimenti. “Nonostante gli impegni profusi, – si legge nella missiva – ad oggi si registra uno stallo allarmante. Le misure adottate non hanno sortito effetti positivi e, nell’ultimo biennio, si è registrato da parte di MCT un aumento progressivo dell’esposizione di cassa integrazione per gli operatori diretti (con una media mensile di circa 450 unità). A tutto ciò, bisogna sommare l’enorme difficoltà conseguente delle imprese portuali e delle agenzie marittime, già fortemente ridimensionate, che stanno adottando anch’esse ammortizzatori sociali in varia misura”. Le OO.SS. evidenziano la forte tensione e la sensazione di abbandono che si registra tra i lavoratori e rivendicano gli impegni assunti da Russo in una riunione svoltasi lo scorso 26 gennaio, la cui informativa avrebbe dovuto essere divulgata nell’arco di 15/20 giorni. “Rimaniamo in attesa di conoscere quali siano i progetti rivolti al rilancio del porto – si rimarca nel documento – ma, soprattutto, della messa in atto di quelli già annunciati anche in occasione della grande manifestazione di piazza a Gioia Tauro. Anche la Regione deve pretendere risposte dal Governo e dal MIT, che si erano impegnati ad attivarsi con misure urgenti – in parte inserite nella legge di stabilità (tasse di ancoraggio e accise sul gasolio) – e certezze da MCT che, a fronte delle suddette misure ritenute fondamentali per ridurre l’impatto della crisi, nulla ha fatto per diminuire il numero degli esuberi e il peso della Cigs. Crediamo che l’ente debba attivarsi immediatamente per conoscere i programmi dei terminalisti e, conseguentemente, adottare tutte le necessarie azioni per saturare gli immensi spazi non utilizzati, creando una piena e nuova occupazione”. Infine, viene richiesta un’adeguata promozione dell’intera area in modo da attirare l’interesse di nuovi investitori internazionali.