Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Emergenza montagna, Mascaro scrive al prefetto "Serve un comitato di ordine e sicurezza pubblica"

Emergenza montagna, Mascaro scrive al prefetto "Serve un comitato di ordine e sicurezza pubblica"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

ROSSANO (Cs) – Emergenza furti patrimonio boschivo
pubblico, la sproporzione del fenomeno ed i danni economici ed ambientali
arrecati impongono misure straordinarie di contrasto. – È con queste
motivazioni che il Sindaco Stefano MASCARO si è rivolto stamani (giovedì 4
maggio) al Prefetto di Cosenza Gianfranco TOMAO chiedendo di valutare
l’opportunità di sottoporre la gravità di quanto denunciato all’attenzione del
Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Sin dalla mia elezione – scrive il Primo Cittadino nella missiva – raccogliendo diverse
segnalazioni in merito, ho affrontato la questione, a dire il vero nota da molto tempo, del
continuo taglio illegale e della sottrazione abusiva di legna nella montagna di Rossano ad
opera di ignoti. Una vera e propria emergenza storica della quale nei giorni scorsi,
nell’esercizio legittimo del diritto di cronaca e di indagine, si sono occupate anche alcune
importanti trasmissioni televisive nazionali.
In meno di un anno di governo ho ripetutamente segnalato agli organi deputati al
controllo la reiterazione di questa pratica criminale, perpetrata a danno del patrimonio
pubblico, della biodiversità ed integrità dell’ambiente e della stessa immagine della Città e
della Calabria.
In verità – continua il Sindaco – le cronache dei mesi scorsi hanno riportato di arresti e
sequestri di ingente materiale legnoso, frutto di operazioni condotte dalle forze dell’ordine
alle quali va anche in questa occasione il plauso dell’Amministrazione Comunale con
l’incoraggiamento ad ottenere ulteriori risultati positivi per il ripristino della legalità e la
tutela delle nostre risorse naturali.
Il recupero e la valorizzazione strategica, in chiave economica ed anche turistica del nostro
considerevole patrimonio montano – aggiunge – passa inevitabilmente dalla capacità, che
non può tuttavia essere demandata alle sole e poche forze e risorse comunali, di
proteggere adeguatamente la montagna da quanti, per decenni, l’hanno di fatto
considerata e trattata impunemente come terra di nessuno nella quale praticare latrocini,
prevaricazioni di vario genere e gravissime e spesso irreparabili violazioni e danni
ambientali. Nella consapevolezza, quindi, di dover essere necessariamente supportati nel
frenare il saccheggio del nostro esteso polmone verde, continueremo a tenere alta
l’attenzione in stretto contatto con le forze dell’ordine, auspicando ancora una volta –
conclude MASCARO – la massima e preziosa collaborazione dei cittadini ai quali
rinnoviamo l’invito a segnalare ed a denunciare quanti inquinano o tentano di distruggere
la nostra identità ed il futuro delle prossime generazioni.