Elezioni regionali, ecco i voti dei singoli candidati a Catanzaro,Vibo Valentia , Crotone e Cosenza
Gen 27, 2020 - redazione
I seggi nella circoscrizione Nord
Ci sarà certamente il forzista Gianluca Gallo, che con 9.191 preferenze è il più votato della circoscrizione di Cosenza.
Dovrebbe ottenere uno scranno anche l’ex presidente di Coldiretti Pietro Molinaro, primo eletto della Lega nel collegio Nord. Il primo della lista “Santelli presidente” è invece Pierluigi Caputo, con 4.558 preferenze.
In pole per un posto in Consiglio c’è anche il “figlio d’arte” Luca Morrone, che ottiene più di 6.300 voti. Nell’Udc si gioca le sue carte anche Rosalbino Cerra, primo nel Cosentino con 3.472 voti.
Sul fronte del centrosinistra non mancano i colpi di scena. Nel Pd è sicuro di ottenere un seggio Mimmo Bevacqua, che, con 6.707 voti, supera di più di mille voti l’ex consigliere più votato della scorsa legislatura, Carlo Guccione (5.447), la cui rielezione è dunque in dubbio. Nella lista “Io resto in Calabria”, diretta espressione di Callipo, spicca la prestazione di Franco Mundo, che riceve più di 4.200 preferenze.
Sorprendente è anche il dato che riguarda la lista Democratici progressisti, nella quale hanno trovato posti molti candidati rimasti fedeli al governatore uscente Mario Oliverio. Qui a trionfare è l’ex presidente della commissione Bilancio Giuseppe Aieta, che dovrebbe dunque rientrare in Consiglio.
Aieta vince la sfida interna con l’ex segretario provinciale del Pd Luigi Guglielmelli.
I seggi nella circoscrizione Centro
Nella circoscrizione Centro la Lega è il primo partito del centrodestra e, con ogni probabilità, a ottenere un seggio sarà l’editore crotonese Gaetano Salvatore, primo con più di 3.300 voti. Dietro di un centinaio di preferenze il consigliere comunale di Catanzaro Filippo Mancuso, che era sostenuto anche dal sindaco Sergio Abramo.
Sicuro di un seggio anche il forzista Mimmo Tallini, il quale – malgrado sia stato dichiarato “impresentabile” dalla commissione Antimafia, incassa 5.700 preferenze.
In Consiglio potrebbe entrare anche l’ex presidente della provincia di Vibo Valentia Francesco De Nisi, primo della Cdl con 6.461 voti. Il già sindaco di Filadelfia è riuscito a superare anche l’uscente Baldo Esposito (6.123) e l’ex consigliere Alfonsino Grillo (2.596).
Tra le fila di Fratelli d’Italia spicca invece il sindaco di Petilia Policastro Amedeo Nicolazzi (3.858), tra i favoriti per un posto in Consiglio.
Dovrebbe farcela anche Vito Pitaro, che con più di 4.800 voti si piazza al primo posto nella lista “Santelli presidente”, riuscendo a doppiare il consigliere uscente Vincenzo Pasqua.
A guidare la lista dell’Udc è invece Marco Martino, sindaco di Capistrano, che spera in un seggio: per lui più di 2.700 voti, contro i 2.600 di una vecchia gloria di Palazzo Campanella, Antonio Scalzo, che ottiene circa 8mila voti in meno rispetto al voto del 2014, quando era schierato con il Pd.
Il più votato al Centro, nel partito di Zingaretti, è il sindaco di Serra San Bruno Luigi Tassone, sostenuto dall’ex parlamentare Bruno Censore. Tassone, con 5.100 preferenze, supera di una manciata di voti il sindacalista Raffaele Mammoliti (4.459). Staccato il segretario provinciale Gianluca Cuda, che si ferma a 3.300 preferenze.
Quasi certa anche l’elezione dell’unica donna presente nel passato Consiglio, Flora Sculco, che riesce a confermarsi. La consigliera crotonese è prima nella lista Dp con 5.400 preferenze. Dietro di 2mila voti c’è l’ormai ex presidente della commissione Sanità Michele Mirabello, che sembra aver poche speranze di fare il bis.