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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Il Pd vara le liste, le primarie hanno vinto

Il Pd vara le liste, le primarie hanno vinto

Ecco i nomi inseriti nelle principali postazioni per i due rami del Parlamento

Il Pd vara le liste, le primarie hanno vinto

Tanto alla Camera quanto al Senato non ci sono state sorprese rispetto a quanto annunciato. Il Psi è fuori dalle liste. Gli esterni non calabresi sono tutti in posizioni non alte

 

 

CATANZARO – Le primarie stavolta hanno davvero vinto: canta vittoria, quando la Direzione nazionale si é appena conclusa, il Pd calabrese dopo la definizione delle liste per Camera e Senato. In posizione utile per entrare a Montecitorio o a Palazzo Madama sono stati, infatti, piazzati tutti e dieci i vincitori delle primarie del 29 dicembre e anche Franco Laratta, il deputato cosentino alla prima legislatura che era arrivato quinto a Cosenza per una manciata di voti di distacco da Bruno Villella. Alla fine sarà il n.10 alla Camera e quindi in posizione utile per essere eletto. Gli esterni non calabresi, se si eccettuano Rosi Bindi e Alfredo D’Attore, che però hanno fatto le primarie, sono tutti al Senato e in posizione che non lascia dormire sonni tranquilli e che in ogni caso prefigura una vittoria del Pd anche per la corsa a Palazzo Madama. E’ in lista, come da giorni era noto, Nico Stumpo, il responsabile organizzativo nazionale, di Cotronei, cresciuto politicamente in Calabria. E’ reggino Marco Minniti, capolista al Senato. Insomma, una soddisfazione chiara quella che in serata fa filtrare il Pd calabrese, pur con qualche mugugno che viene da Catanzaro, cui era stata promessa (da chi?) una postazione utile, ma che alla fine – si fa notare negli stessi ambienti del Pd regionale – ha avuto i numeri 2 di Camera e Senato con D’Attore e Lo Moro. Al momento è fuori il socialista Luigi Incarnato. Si vocifera di una possibile postazione n.5 al Senato in extremis, ma sono boatos allo stato delle cose privi di riscontro. Più che mugugni ci sono invece in Sel, con polemiche aspre da Reggio a Cosenza, che influenzeranno però poco la definizione delle liste, a meno di clamorose sorprese o defezioni dell’ultimo momento. Niente di definito nel centro e nel centrodestra, dove era già previsto che i tempi si sarebbero allungati, anche se nel giro di una settimana le caselle dovranno andare tutte a posto. Le ultime della giornata ci consegnano Scopelliti a Roma (sempre più incerta la sua candidatura), mentre tra Camera e Senato troveranno una postazione utile non più di cinque eletti. I centristi aspettano che Monti e Bondi definiscano le liste nel chiuso dell’ ufficio del Professore a Palazzo Giustiniani. Siamo anche qui alla fase finale e dall’Udc premono forte per Michele Trematerra al Senato, dopo che hanno perso postazioni sia Tassone che D’Ippolito.