Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Elezioni Mandatoriccio, sindaco: “Infamante e vergognoso coinvolgere la Dia”

Donnici: “Si continua a dire il falso. Mai contestato il risultato elettorale”

Elezioni Mandatoriccio, sindaco: “Infamante e vergognoso coinvolgere la Dia”

Donnici: “Si continua a dire il falso. Mai contestato il risultato elettorale”

 

 

MANDATORICCIO (Cs) – L’aver coinvolto addirittura la Direzione Investiga Antimafia, con un esposto fumoso ed inconsistente su un dato elettorale e democratico che era e rimane legittimo, trasparente e chiaro da ogni punto di vista è quanto di più indecente, vergognoso e infamante si potesse architettare per gettare discredito, creare allarmismo e confondere l’opinione pubblica della nostra comunità.

Non usa mezzi termini il Sindaco di Mandatoriccio Angelo DONNICI, vittima di ben tre attentati denunciati nel corso del suo mandato e subiti per il suo impegno amministrativo a tutela della legalità, che replica rispedendo ai mittenti il senso, la natura e gli obiettivi di un’iniziativa che mortifica – dice – tutta la popolazione di Mandatoriccio, esponendola ad un terrorismo mediatico che non ha alcuna ragion d’essere. – Si stanno continuando ad affermare ed a diffondere – lamenta il Primo Cittadino – ricostruzioni aberranti, confusione su fatti e dati falsi, che cambiano ad ogni sortita giornalistica, per tentare forse di sollecitare, per la via della disinformazione mediatica, la dichiarazione di qualche notizia di reato, assolutamente impossibile, con l’evidente obiettivo di innescare una improbabile ed improponibile azione amministrativa. L’assillo dei firmatari dell’esposto (i cui nominativi risultano fra coloro i quali hanno cambiato residenza fino agli ultimi giorni previsti dalla legge!) appare sempre più evidente: contrastare, gettando fumo negli occhi dei cittadini, con la maldicenza e con l’istigazione nelle piazze e sul web, un risultato elettorale che, a differenza di quanto ripotato sui media, non è mai stato contestato e non è in contestazione. Infatti, non sono mai state contestate le liste elettorali. Non è stata contestata alcuna scheda elettorale nel corso dello spoglio. Non è mai stato contestato il risultato definitivo, legittimo, cristallino e cristallizzato dalle urne. Eppure, nonostante i dati ufficiali già spontaneamente forniti alle autorità competenti e resi pubblici nei giorni scorsi, e con i quali abbiamo smentito i dati falsi di un presunto flusso sospetto di residenze, si continuano a leggere numeri assurdi: non si capisce da dove vengano presi e soprattutto come vengano veicolati con tanta facilità. Ribadiamo – spiega DONNICI – che è destituito di ogni fondamento il dato delle presunte 248 residente sospette censite tra il 2013 ed il 2014. Rispetto anzi agli ultimi 2 anni (nei quali non vi sono state elezioni) si è registrata semmai – lo scandiamo per chi ha difficoltà a recepirlo – una decrescita delle nuove residenze: soltanto 52, di cui 44 votanti e per la maggior parte notoriamente congiunti e vicinissimi ai candidati delle liste avversarie a quella “AVVENIRE” risultata vincente dallo scrutinio dello scorso 25 maggio. Così come è ridicolo – continua il Sindaco – il riferimento alla presunta agibilità o meno di alcune case del centro storico che non trova alcun riscontro nella realtà. Mandatoriccio tutta – va avanti – è offesa da questo comportamento e da questo clima di terrorismo psicologico creato ad arte da quanti non digeriscono la sconfitta elettorale e perseguono altri fini. Nel ribadire la nostra contrarietà, dimostrata con i fatti, contro tutte le forme di potere criminale e delinquenziale e delle quali il sindaco e gli amministratori sono stati vittime negli anni passati, ribadendo che difenderemo l’immagine nostra e della città in tutte le sedi contro questa oltraggiosa campagna mistificatoria, cogliamo nuovamente l’occasione – conclude DONNICI – per invitare la cittadinanza a prendere le distanze da quanti stanno inquinando l’immagine e la serenità sociale per esclusivi interessi personali.