Gioia Tauro necessita di una Amministrazione Comunale stabile, che sappia costruire solide traiettorie di sviluppo e la proietti da protagonista nel processo di costruzione della Città Metropolitana. Un’amministrazione che si regga sul Sindaco, quanto sul Consiglio Comunale, entrambi autonomi ma in simbiotica e costante relazione. Per questa ragione, nonostante la possibilità del voto disgiunto, è opportuno, onde evitare l’instabilità che più volte abbiamo sperimentato sulla nostra pelle di Gioiesi, che l’espressione di voto al candidato Sindaco passi per il voto alla Coalizione che lo sostiene. È una azione simbolica e pragmatica: nessun Sindaco potrà mai amministrare senza un Consiglio Comunale qualificato che lo affianchi nella gestione e lo sostenga con una maggioranza limpida e coesa attorno ad un programma politico e amministrativo condiviso. Ed eventuali maggioranze ad essa alternative sono immorali nel tradire il voto degli elettori, e deleterie nel provenire da accordi individuali e personalistici.

Tutti gli schieramenti che concorrono a queste amministrative partono da analoghe premesse ed hanno la stessa dignità. A fare la differenza, è il voto espresso in favore dello schieramento costruito attorno al PD, partito di governo, che sostiene la politica del Presidente del Consiglio.

Questo è l’indirizzo propugnato dagli amici e compagni gioiesi che si ritrovano nel Partito Democratico guidato dall’attuale Segretario Nazionale e che, seppur non rappresentati nelle locali liste elettorali, sono schierati in queste amministrative gioiesi per l’affermazione della Partito Democratico e della sua coalizione. Azione unanimemente condivisa da Beniamino Laganà, Walter Bonanno, Agostino De Leo, Salvino Moro, Giuseppe De Leo in rappresentanza dalla vasta area democratica gioiese che si riconosce in Matteo Renzi, accompagnata e sostenuta dal Dirigente Regionale Giuseppe Giordano, già Consigliere Regionale.

Area Democratica gioiese