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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Ecco la testimonianza drammatica sulla gestione, raccolta e trattamento dei rifiuti nella discarica di Corigliano

Ecco la testimonianza drammatica sulla gestione, raccolta e trattamento dei rifiuti nella discarica di Corigliano

“Nonostante il certificato di collaudo ab origine (1998) per ‘l’esecuzione dei lavori di adeguamento di discarica a regola d’arte’, ed i vari tentativi di messa in sicurezza e bonifica post-mortem (2003), costate centinaia di migliaia di euro, a tutt’oggi le migliaia di tonnellate di rifiuti in essa contenuti contaminano l’ambiente con una anomala e continua produzione di percolato che allegramente riversa in mare, non prima di aver percorso in lungo ed in largo l’alveo del torrente Coriglianeto”

Ecco la testimonianza drammatica sulla gestione, raccolta e trattamento dei rifiuti nella discarica di Corigliano

“Nonostante il certificato di collaudo ab origine (1998) per ‘l’esecuzione dei lavori di adeguamento di discarica a regola d’arte’, ed i vari tentativi di messa in sicurezza e bonifica post-mortem (2003), costate centinaia di migliaia di euro, a tutt’oggi le migliaia di tonnellate di rifiuti in essa contenuti contaminano l’ambiente con una anomala e continua produzione di percolato che allegramente riversa in mare, non prima di aver percorso in lungo ed in largo l’alveo del torrente Coriglianeto”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

La tutela e la salvaguardia dell’ambiente rivestono quella sfera delicata
che collega il benessere umano al rispetto della natura. Questo interesse
prevalente ha spinto noi, tre attivisti provenienti da diversi movimenti,
ad indagare sulla questione spinosa della discarica comunale di Corigliano
sita in c/da Cotrica.

Abbiamo ritenuto imperativo portare all’attenzione dell’opinione pubblica e
degli organi inquirenti quant’è accaduto ed accade, ancora oggi, in quella
ex discarica, poiché dopo aver accertato le precarie condizioni in cui
versa il sito, siamo certi del pericolo in atto e quindi dell’urgenza
d’intervenire prima che sia troppo tardi: prima che qualcuno possa
rimetterci gravemente in salute.

Un lavoro che ci ha costretti a reperire una notevole mole di documenti ed
atti pubblici, e che è stato, purtroppo, rallentato da diversi dinieghi
opposti alle nostre richieste di accesso agli atti, ed ai tanti rimpalli
che burocrati comunali hanno inteso adottare rimandandoci da un settore
all’altro.

Quel che oggi più ci allarma, sulla scorta dei documenti analizzati, è
l’atteggiamento tenuto dalle varie amministrazioni comunali succedutesi
dagli anni novanta in poi. Infatti, emerge chiaramente come alcuni sindaci,
assessori all’ambiente, dirigenti e responsabili di settore, abbiano inteso
giocare alla roulette russa sulla pelle di tutta la comunità Coriglianese,
e di sicuro hanno posto una grave incognita su ciò che si lascerà alle
future generazioni.

Per tali responsabilità vogliamo sperare che la magistratura inquirente
riesca a far luce su omissioni e atti che risultano di una gravità inaudita.

Siamo ben consci, quindi, che denunciare una situazione ambientale del
genere significa assumersi certamente delle responsabilità e dei rischi
anche solo nel dare informazioni chiare al riguardo di una discarica
portata oltre il collasso. Difatti, nonostante il certificato di collaudo
ab origine (1998) per “l’esecuzione dei lavori di adeguamento di discarica
a regola d’arte”, ed i vari tentativi di messa in sicurezza e bonifica
post-mortem (2003), costate centinaia di migliaia di euro, a tutt’oggi le
migliaia di tonnellate di rifiuti in essa contenuti contaminano
l’ambiente con una anomala e continua produzione di percolato che
allegramente riversa in mare, non prima di aver percorso in lungo ed in
largo l’alveo del torrente Coriglianeto.

Tali evidenze, per ovvie opportunità, verranno a breve rese pubbliche in un
report, accompagnato da un esposto indirizzato agli organi giudiziari
preposti.

Dr. Alfonso Caravetta (coordinatore Comitato Coriliani)
Ing. Leonardo Cimino (Movimento Terra e Popolo)

Dr. Francesco Forciniti (attivista Movimento 5 Stelle)