Ecco il Carnevale cittanovese
redazione | Il 06, Mar 2011
Un’unica giornata organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione “Marconi”
di MARIA RITA CURINGA
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Ecco il Carnevale cittanovese
Un’unica giornata organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione “Marconi”
E tempo di Carnevale e anche questanno Cittanova non si è smentita. Lamministrazione comunale, guidata dal sindaco Alessandro Cannatà, insieme allassociazione G. Marconi Radio Eco Sud di Cittanova, ha infatti organizzato lormai tradizionale Carnevale cittanovese, che come previsto ha registrato una notevole partecipazione. «Quest’anno – ci conferma Mimmo Calogero di Radio Eco Sud – abbiamo contribuito anche noi, come Associazione, all’organizzazione del Carnevale che è stato sviluppato in maniera semplice ma comunque efficace, visto il successo riscontrato». Le vie del paese sono state animate da carri e mascherine, caratterizzate da colori vivaci e brillanti, riempiendo laria di festa e allegria, che hanno fatto la felicità dei partecipanti e soprattutto dei più piccoli, che finalmente dopo tanta attesa riescono ad indossare i panni dei loro eroi, perché a Carnevale ciò accade: per un giorno si può diventare principesse di un castello incantato o super-eroi dai poteri incredibili. Il primo Carnevale della Piana, questanno si è svolto in ununica giornata, lo scorso 27 febbraio, giocando danticipo per evitare inconvenienti meteorologici. «L’idea di una giornata ha spiegato Calogero – è stata vincente in quanto ha raccolto un fiume di persone provenienti da tutta la provincia di Reggio Calabria. Certo, è stato un rischio svolgere la manifestazione in un solo giorno, per questioni meteorologiche, ma ne è valsa la pena: le aspettative sono state confermate positivamente». Domenica le vie del paese si sono tinte di tanta creatività ed impegno, grazie ai carri provenienti da Seminara, Scido, Palmi, Gallico, Melicucco, Rizziconi e addirittura da Paternò. I partecipanti non si sono fatti mancare nulla, spaziando dalle favole alle tradizioni italiane, con grandi dame e fatine con richiami floreali, passando dalle sirenette alle diavolesse rosso-nere, dal cabaret alle avventure di Asterix-Obelix-Cleopatra fino alle maschere dedicate a Napoli. «Il gruppo che ha riscosso maggior successo aggiunge Calogero – è stato quello proveniente dalla Sicilia, denominato la banda dei gay». Grande merito per la partecipazione di Uildm di Cittanova (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare) che ha inteso «promuovere la cultura dei diritti della persona disabile e sensibilizzare i cittadini sulle tematiche sociali». In rappresentanza di Cittanova, non è mancata la storica banda (che come sempre accompagna ogni evento cittadino), che per loccasione ha abbandonato la classica divisa indossando invece buffe giacche a quadri, camicie rosse e cravatte-foulard gialle, accompagnata dalle bellissime ragazze majorette con divisa blu e bianca. Non è mancata la partecipazione delle scuole del luogo, infatti listituto comprensivo Luigi Chitti, la scuola primaria e dellinfanzia San Pietro e la scuola dellinfanzia Falcone-Borsellino-Scopelliti, hanno fatto sfilare i loro piccoli allievi nelle vesti degli antichi pacchiani. La tradizione è fondamentale per ogni paese, ma più straordinario è vedere suonare il tamburino da un ragazzino di 10/11 anni come da un vero professionista, in una taranta eccezionale. E proprio in ciò che mirava lAmministrazione, ossia promuovere la tradizione, la creatività, ma principalmente «creare eventi ci conferma lassessore Domenico Sicari – allinterno dei quali viene permesso di dar vita ad attività di collaborazione e di gruppo utilissime soprattutto per i giovani», in balia di una società instabile e priva di quei valori che un tempo erano fondamentali per il vivere quotidiano. «Il sano e puro divertimento – ribadisce Sicari – è stato il risultato complessivo». Al termine della sfilata, tutti i partecipanti sono stati premiati con una targa-ricordo consegnata dal sindaco, dagli amministratori e dai rappresentanti dellassociazione Marconi. Gli organizzatori hanno così voluto premiare limpegno, la fatica e la creatività di questi grandi maestri della lavorazione della cartapesta e dellallestimento delle figure allegoriche.
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