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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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E’ nata la figlia di Carla e Nicolas Sarkozy

E’ nata la figlia di Carla e Nicolas Sarkozy

Si chiamerebbe Dalia. Il neopapa’ si e’ detto ”felicissimo”

E’ nata la figlia di Carla e Nicolas Sarkozy

Si chiamerebbe Dalia. Il neopapa’ si e’ detto ”felicissimo”

 

 

(ANSA) PARIGI – Fiocco rosa all’Eliseo, è nata finalmente – dopo tanti falsi allarmi – la bambina che Nicolas Sarkozy e Carla Bruni desideravano. Tre figli maschi lui, uno lei, avevano lasciato capire che una femmina sarebbe stata l’ideale per questa prima nascita nel cuore della presidenza francese dall’inizio della Quinta repubblica. E’ stato un travaglio lungo quello di Carla, entrata alle 9 alla Clinica della Muette, a due passi dal Trocadero.

La piccola è venuta alla luce fra le 19:30 e le 20:00. Un’infermiera uscita dalla sala parto ha confidato in modo istintivo a un reporter amico che tutto era andato bene e che “la piccola Dalia” era nata. Ma non ci sono conferme sul nome dell’erede Bruni-Sarkozy.

Il presidente francese Nicolas Sarkozy è “felicissimo” della nascita della sua bambina, secondo il ministro della Difesa francese, Gerard Longuet. “Un presidente che sta bene, nel suo corpo, nella sua testa e nella sua vita, è un regalo per la Francia, e comunque è una fortuna per la maggioranza”, ha spiegato il ministro alla televisione i-Tele che gli chiedeva se questa nascita potesse avere un impatto sulla prossima elezione presidenziale del 2012. “In ogni caso – ha aggiunto il ministro Longuet – questa nascita ha un impatto su Nicolas Sarkozy, il presidente è felicissimo”. Ieri sera la premiere dame di Francia, Carla Bruni, 43 anni, ha dato alla luce una bambina alla Clinica della Muette di Parigi. La bambina dovrebbe essere chiamata Dalia. Per Sarkozy è il quarto figlio, ed è la prima femmina. Per Carla è il secondo ma anche per lei è la prima femmina.

Il presidente non era presente al parto, la preparazione del cruciale vertice di Bruxelles, domenica prossima, l’ha costretto a volare a Francoforte dalla cancelliera Angela Merkel dopo essere rimasto nel mattino al fianco di Carla e poi essere tornato a trovarla nel pomeriggio per una mezz’ora. Impazziti i fotografi e i cameramen quando il presidente si è presentato davanti alla clinica che da settimane era presidiata da paparazzi e giornalisti, oltre che da semplici curiosi. Da ieri sera era raddoppiato il numero degli agenti di polizia ed erano comparse le transenne per tenere a distanza i media. L’Eliseo ha confermato la sua linea di silenzio assoluto su questa “vicenda privata”, come l’ha definita. Lo scorso maggio, non riuscendo a contenere la felicità per il lieto evento, era stato il suocero di Carla, Pal Sarkozy, a svelare in un’intervista la gravidanza top secret di Carla.

E sempre nonno Pal, ottantenne, il mese scorso non ha saputo tenere la bocca chiusa, annunciando che il parto era previsto ai primi di ottobre e sperava che fosse una bambina, “bella come Carla”. La premiere dame non ha voluto comunicare troppo in anticipo “per scaramanzia” sulla sua gravidanza e ha detto fino all’ultimo di non conoscere il sesso del bebé per volersi “riservare una sorpresa che sarà per forza una bella sorpresa”. L’Eliseo non ha voluto né confermare né smentire la la nascita della piccola e ha ribadito che non ci sarà alcun comunicato perché “é un avvenimento privato”.

Inoltre non ci saranno foto e video del nuovo nato che sarà protetto il più possibile da ogni esposizione mediatica, come ha annunciato in modo perentorio la mamma qualche settimana fa. Non ci sono nemmeno certezze sul nome, anche se un’infermiera che è uscita dalla sala parto subito dopo il lieto evento ha detto con tutta la spontaneità possibile a un giornalista che “tutto è andato bene” e che la piccola “che si chiama Dalia” è nata. Ma dall’inizio della gravidanza, la parola d’ordine è silenzio e discrezione, consegne rispettate anche stasera da Sarkozy all’arrivo alla clinica, poco dopo le 23, per il primo saluto alla piccola. Nel frattempo, la neonata più “twittata” della storia, per il popolo della rete si chiama già Dalia, anzi Dalià.

redazione@approdonews.it