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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Due biblioteche “sbocciano” al Parco della Biodiversità Grazie all’associazione Soroptimist Club. Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno: "Serve questo tipo di collaborazione per incrementare i servizi, non le discussioni strumentali sulla stampa"

Due biblioteche “sbocciano” al Parco della Biodiversità Grazie all’associazione Soroptimist Club. Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno: "Serve questo tipo  di collaborazione per incrementare i servizi, non le discussioni  strumentali sulla stampa"
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CATANZARO – Due piccole biblioteche “sbocciano” al Parco
della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro grazie all’associazione
Soroptimist Club che, sposando il progetto nazionale “Si va in
biblioteca”, ha inteso favorire la conoscenza e l’idea che sia diritto
di tutti accedere alla cultura promuovendo e sostenendo azioni ed
iniziative di formazione informazione e di contrasto alla povertà
educativa.
Si concretizza, così, l’idea di collocare all’interno del Parco della
Biodiversità, due “little free library”, una al Parco delle giovani
idee, e la seconda dedicata ai più piccoli al Parco del Castello. Le
librerie sono fruibili da ieri pomeriggio, quando, alla presenza del
presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, e della presidente
del Soroptimist Club Catanzaro, la professoressa Cristina Segura Garcia,
sono state ufficialmente messe nella disponibilità della comunità.
Presenti numerose socie del club catanzarese e la direttrice del Parco,
la dirigente provinciale Rosetta Alberto.
Il presidente Bruno ha voluto ringraziare il Soroptimist Club per aver
scelto proprio il Parco dell’Amministrazione provinciale per realizzare
il progetto rivolto con speciale attenzione alle donne e alle bambine,
in conformità alle finalità del Soroptimist International. “Questo tipo
di sinergia, che innesca meccanismi di collaborazione virtuosa, ci
consente di incrementare i servizi rendendo il Parco ancora più
attrattivo – ha affermato il presidente Bruno -. Il sostegno delle
associazioni come il Soroptimist Club che danno il proprio contributo
per l’incremento dell’offerta culturale è fondamentale, soprattutto in
questa fase ancora molto complicata per le Province, sia dal punto di
vista finanziario che organizzativo. Il Parco della Biodiversità è
patrimonio ambientale e naturalistico straordinario che, di fatto, non è
più nella disponibilità della Provincia poiché la sua gestione, in
seguito all’entrata in vigore della legge di riordino degli enti locali,
rientra nelle funzioni residuali, assieme agli impianti sportivi e ai
Musei. Stiamo davvero facendo sforzi immani per mantenerlo fruibile al
massimo, e valorizzarlo, non solo garantendo la qualità dei servizi ma
anche incrementandola e con i pochi fondi a disposizione davvero non è
semplice: molto dobbiamo all’impegno e alla passione delle maestranze e
dei dipendenti, guidati dalla dottoressa Alberto. E al sostegno delle
associazioni e dei cittadini che ci offrono il loro contributo. Per
questo vorrei richiamare l’attenzione e sensibilizzare tutti: non si può
fare strumentalizzazione politica sul Parco, questo è un bene della
comunità che va preservato. Se c’è qualcosa che non va si alza il
telefono per collaborare alla risoluzione dei problemi, non si aprono
discussioni sulla stampa soprattutto tra amministratori pubblici. Anche
perché noi siamo sempre qui, dalla mattina alla sera, come abbiamo
dimostrato quando siamo intervenuti anche a costo della nostra
incolumità per salvare il Parco dalle fiamme dall’incendio che ha
rischiato di divorarlo. Auspico, quindi – conclude Bruno – questo tipo
collaborazione che contribuisce a fare il Parco più bello e più ricco e
nello stesso tempo ci sostenga nel ‘farlo rispettare’, perché riparare i
danneggiamenti conseguenti ad atti vandalici è sempre più complicato per
la scarsezza di fondi, che del resto potremmo investire per potenziare
la struttura”.
All’interno delle piccole librerie, si trovano anche libri dedicati
all’emancipazione femminile e alla parità di genere: una volta terminata
la lettura, il lettore restituirà lo stesso volume, oppure un libro
diverso di quello prelevato innescando un “circolo” virtuoso e assai
prezioso.