Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 09 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Dopo la pandemia il gioco fisico risulta più penalizzato? La trasformazione post-pandemica nel settore del Gioco Pubblico: cambiamenti Irreversibili e l’avanzata del canale online

Dopo la pandemia il gioco fisico risulta più penalizzato? La trasformazione post-pandemica nel settore del Gioco Pubblico: cambiamenti Irreversibili e l’avanzata del canale online

Con la fine della pandemia le cose, dove più e dove meno, sono tornate alla normalità. Certo, le abitudini magari sono cambiate ed altri cambiamenti sono emersi nel corso degli ultimi anni: è cambiato il lavoro, sono cambiati i numeri, sono cambiate le relazioni umane e i momenti sociali. Sono tutte trasformazioni che hanno investito ogni realtà produttiva: il settore del gioco pubblico, che in Italia è parte fondamentale ed integrante del PIL, non è stato da meno. Ed anzi, è stato forse tra i più colpiti e condizionati dal lockdown e dai mesi in cui contenimento e restrizioni sono state le parole d’ordine da seguire.

Ma a due anni dai colpi più duri del Covid, qual è lo stato dell’arte oggi? Rispondono eloquentemente i dati ISTAT: nel 2019 le aziende che erogavano servizi come lotterie, scommesse, case da gioco erano circa 8271 con 40.003 addetti ai lavori, un fatturato da 13 miliardi e 929 milioni e circa 445mila euro, con investimenti pari a 243 milioni e 835 euro. Nel 2020 il calo occupazionale è stato drammatico, con una riduzione di circa 200 unità tra le aziende. Va da sé che vi sia stato anche un calo di occupazione, di fatturato e di investimenti. Proprio qui le cifre sono chiare: si è investito quasi la metà rispetto al periodo pre-Covid, e dunque fino a 130 milioni circa. I dati del 2021 sono attesi per la fine del 2023 ma la situazione è chiara: qualcosa è cambiato ed il mondo del gaming ha avuto delle trasformazioni tali da essere considerate irreversibili. Per esempio, è chiaro come lunghi periodi di sospensione forzosa dell’attività hanno determinato uno spostamento dal gioco fisico al gioco a distanza. Tale migrazione ha portato una crescita nel numero di casinò online con licenza in Italia.

Ma non finisce qui. È cambiato anche il modo di lavorare: ciò ha portato ad un generale quanto veloce apprendimento almeno di conoscenze informatiche di base. Il che ha reso possibile maggiori rapporti online, a fronte di spostamenti ridotti e di presenze centellinate. Ciò ha portato le aziende di gaming, ma non solo, a differenziare le attività, pur di assicurarsi una sopravvivenza. Da qui nuovi investimenti ci sono stati, volti all’aumento della qualità e all’utilizzo di nuove tecnologie. Ciò ha avuto un impatto anche sul modo di proporre i prodotti e i servizi e ad una crescita notevole della forza lavoro. Ciò ha portato ad un cambio di focus: il gioco fisico ha per forza sofferto di più rispetto al gioco online, che invece ha visto un aumento di utenti sì, ma anche di investimenti e miglioramenti.