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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Don Pino Demasi di Libera ricorda Giovanni Falcone nel webinar organizzato da Pedagogia dell’Antimafia Unical e Istituto Ciliberto di Crotone Il seminario vuole coniugare la memoria con la riflessione pedagogica sui percorsi attuali di resistenza alle mafie individuando nuove rotte per l’impegno civile e la cittadinanza attiva

Don Pino Demasi di Libera ricorda Giovanni Falcone nel webinar organizzato da Pedagogia dell’Antimafia Unical e Istituto Ciliberto di Crotone Il seminario vuole coniugare la memoria con la riflessione pedagogica sui percorsi attuali di resistenza alle mafie individuando nuove rotte per l’impegno civile e la cittadinanza attiva

Quarto webinar, lunedì 23 maggio h. 15.30, per il percorso di studio Ripensare l’Antimafia organizzato dal progetto Pedagogia dell’Antimafia, attivo presso il Dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria diretto da Roberto Guarasci, e l’Istituto Ciliberto di Crotone diretto da Girolamo Arcuri per ricordare, a trent’anni dalla loro scomparsa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Questa volta, nel giorno della strage di Capaci, si discuterà della figura di Falcone e degli altri caduti, con le introduzioni di Giancarlo Costabile dell’Università della Calabria, e Rossella Frandina dell’Istituto Ciliberto di Crotone, e la relazione di don Pino Demasi, fondatore di Libera e oggi Referente della stessa associazione per la Piana di Gioia Tauro. Al dibattito parteciperanno don Pasquale Aceto, Direttore Pastorale Sociale e del Lavoro Diocesi di Crotone-Santa Severina, Antonio Anastasi, Giornalista de Il Quotidiano del Sud e i ragazzi del Ciliberto di Crotone, team I Disobb3dienti.
Il seminario vuole coniugare la memoria con la riflessione pedagogica sui percorsi attuali di resistenza alle mafie individuando nuove rotte per l’impegno civile e la cittadinanza attiva.
«Don Pino Demasi e la sua esperienza pedagogica nel contrasto alle mafie – dichiarano Giancarlo Costabile e Rossella Frandina – rappresentano un momento fondamentale della storia sociale dell’antimafia calabrese e meridionale. Con Don Pino, la narrazione di memoria si fa pedagogia del cambiamento e della prossimità, intrecciando la ricerca della verità con la costruzione di giustizia sociale. Abbiamo bisogno di ricordare i nostri caduti – concludono Costabile e Frandina – in modo non retorico perché la loro lotta è stata generatrice di speranza e resistenza. Parole che noi vogliamo tenere il più possibile ancorate a una prassi pedagogica di emancipazione per persone e territori».
La manifestazione può essere seguita sul canale youtube di Scuola di Barbiana al seguente indirizzo: https://youtu.be/Qx21a592mL8