TAURIANOVA – “I presbiteri si dovranno primariamente dedicare alla preghiera, all’ascolto e alla proclamazione del Verbo di Dio e al servizio dei poveri e dei sofferenti”. Inoltre: “Dal contatto assiduo e sapienziale con la Parola di Dio che risuona nelle assemblee liturgiche, i presbiteri attingeranno un profondo spirito di fede e di conversione, che li renderà più fedeli a Cristo e più idonei alla guida della loro comunità”. E ancora : “Avendo ricevuto lo Spirito di santità per l’esercizio del ministero, i presbiteri, che sono stati scelti fra gli uomini, vivono in mezzo agli altri uomini come fratelli in mezzo ai fratelli, per adempiere la loro missione nel mondo”. Sapendo che “la preghiera di ordinazione raccomanda loro di essere guide e promotori della vita spirituale del popolo in virtù del ministero posto nelle loro mani, di cui devono essere imitatori, per servire e non per essere serviti”.

Questa, in estrema sintesi, la “missione” del sacerdote nella comunità cattolica e nel mondo. Tali principi sono stati ribaditi dal vescovo monsignor Luciano Bux nel corso del solenne rito di ordinazione presbiteriale del diacono transeunte don Marco Larosa, di 26 anni. Il momento culminante della suggestiva concelebrazione eucarististica – alla quale ha partecipato l’intero corpo sacerdotale della diocesi di Oppido-Palmi – ha visto l’imposizione delle mani del vescovo sul capo di don Marco, cui è seguita la preghiera di consacrazione. All’importantissimo appuntamento religioso hanno presenziato i fedeli della comunità parrocchiale di Jatrinoli nella quale il giovane don Larosa ha maturato, fin da bambino, la vocazione. Vocazione che è stata seguita, passo a passo, dall’arciprete don Alfonso Franco, titolare della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, di Jatrinoli.

Divenuto “sacerdote per sempre”, il giorno successivo, proprio nella chiesa di San Pietro e Paolo nella quale ha ricevuto il battesimo, don Marco ha concelebrato la sua prima messa, coadiuvato da don Franco, don Pino De Raco e don Giuseppe Saccà nonché dal diacono permanente don Carmelo Vicari. Prima dell’inizio della funzione, il sindaco Mimmo Romeo (presente anche nella cattedrale di Oppido con tutta l’amministrazione comunale) ha fatto gli auguri al neo presbitero. Il quale, durante l’omelia tratta dal Vangelo di Matteo (11, 25-30), dopo avere  impeccabilmente commentato il brano, ha ringraziato tutti coloro che lo hanno aiutato nel suo impegnativo percorso devozionale, a cominciare da don Alfonso Franco. Ha poi rivolto un grato pensiero,  trattenendo a stento la commozione ma destandola copiosamente nei presenti, i propri genitori, Antonietta Marino e Pasquale Larosa, scomparsi prematuramente, senza aver potuto godere della gioia della sua ordinazione. Un pensiero sentito anche per il fratello Francesco e per gli zii, Graziella Marino e Aldo Meduri, che hanno affettuosamente fatto le veci dei familiari.

Ed è stata proprio la zia Graziella che ha voluto indirizzate un toccante messaggio al diletto nipote (e qui il  pathos ha toccato l’acme) preconizzandogli un “cammino nella santità guidato dalla luce divina”. Per volere del vescovo, don Marco Larosa, fin dal mese di agosto,  svolgerà il suo ufficio pastorale nella parrocchia della Madonna di Portosalvo, a Gioia Tauro Marina, in aiuto del parroco don Giovanni Gentile.

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