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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Dissesto idrogeologico, Scalzo partecipa al vertice di Palazzo Chigi Il presidente del Consiglio regionale della Calabria soddisfatto dell'attenzione rivolta dal Governo all'emergenza che sta attanagliando la nostra Regione

Dissesto idrogeologico, Scalzo partecipa al vertice di Palazzo Chigi Il presidente del Consiglio regionale della Calabria soddisfatto dell'attenzione rivolta dal Governo all'emergenza che sta attanagliando la nostra Regione
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«Siamo soddisfatti dell’attenzione che Palazzo Chigi sta rivolgendo all’emergenza legata al dissesto idrogeologico che minaccia i comuni della nostra regione. Dal governo nazionale e dalle sue strutture operative, ancora una volta, abbiamo ricevuto un’attestazione di concreta vicinanza e una conferma della serietà nell’approccio ai problemi». Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Tonino Scalzo, commenta così l’esito del vertice operativo che si è tenuto a Roma con il responsabile della Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico, Erasmo D’Angelis. «Il proficuo confronto istituzionale, non solo sul piano tecnico ma anche su quello politico, tra Palazzo Chigi e la Regione, ha creato le condizioni per intervenire a Petilia Policastro e negli altri centri particolarmente colpiti dal maltempo, come Gizzeria, Nocera e Diamante. Molto utile – prosegue Scalzo – è stata l’azione di raccordo istituzionale tra il livello centrale e il territorio condotta dalla deputazione calabrese, rappresentata dai nostri parlamentari Ernesto Magorno e Nicodemo Oliverio».
Secondo il presidente del Consiglio regionale, «oltre alla prossima dichiarazione dello stato di emergenza, che la giunta regionale guidata del presidente Mario Oliverio richiederà formalmente al governo, è indispensabile predisporre in tempi brevi un serio Piano di difesa del suolo. Dobbiamo fare tutto ciò che rientra nelle nostre competenze e nelle nostre possibilità per impedire il ripetersi di situazioni inaccettabili come quella che si sta vivendo nella frazione Foresta di Petilia. Anche di questo – conclude Tonino Scalzo – si è ragionato nel corso della riunione con la Struttura di missione».