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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 LUGLIO 2024

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Disabili: tagli terapie comunità, occupata sede Asp di Lamezia

Disabili: tagli terapie comunità, occupata sede Asp di Lamezia

| Il 29, Nov 2011

Protesta di don Giacomo Panizza e dei familiari dei ragazzi ospiti. Il sindaco della città incontra i manifestanti

di ANTONIETTA BRUNO

Disabili: tagli terapie comunità, occupata sede Asp di Lamezia

Protesta di don Giacomo Panizza e dei familiari dei ragazzi ospiti. Il sindaco della città incontra i manifestanti

 

di Antonietta Bruno

 

 

Ad una settimana dall’interruzione delle terapie, dopo gli annunciati tagli all’assistenza dei disabili praticata dall’Asp di Catanzaro e dalla Regione Calabria, un nutrito gruppo di persone portatori di handicap accompagnati dal presidente della comunità Progetto Sud don Giacomo Panizza e dalla presidente Fish Calabria Nunzia Coppedè, hanno occupato nella mattinata la sede ospedaliera territoriale. Alla base della protesta che già da qualche giorno ha registrato polemiche e annunciato battaglie per salvaguardare i diritti dei meno fortunati, “i tagli ingiustificati che il direttore generale Gerardo Mancuso, ha consentito indebolendo un settore di vitale importanza per chi è affetto di disabilità e ha bisogno di cure e terapie particolari”. In particolare, don Giacomo Panizza, anche in questa occasione ha voluto ricordare come il provvedimento incriminato non consenta più alla comunità da lui gestita di potere far fronte alle esigenze degli ammalati che la frequentano. Non solo, i pesanti tagli impediscono anche per il futuro di programmare e riprogrammare interventi salutari e spesso indispensabili. Altro elemento portato alla luce dal presidente della Progetto Sud, l’assurdità delle lunghe liste d’attesa dell’Asp, e questo nonostante patologie gravi e gravissime. Tutti elementi che vanno a peggiorare uno stato di cose già di per sì precario, e che anziché potenziare i servizi va ad tagliarli e quindi a farli morire. Da qui l’appello a chi di dovere, a fare un passo indietro affinché quelle stesse persone già affette da handicap e le loro famiglie non subiscano anche le angherie di Enti ed Istituzioni. Su questo stesso punto, già qualche giorno fa si era espressa la capogruppo del Pd al Comune di Lamezia Terme Rosa Andricciola. Da sempre dalla parte dei più deboli, la consigliera comunale aveva affermato, tra l’altro, che “non c’è politica di rientro che possa in alcun modo giustificare l’interruzione di terapie per persone inferme, sofferenti, non autonome e – penalizzate dalla loro stessa condizione di vita”. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza che proprio stamattina, insieme all’assessore alle Politiche sociali Rosario Piccioni, ha incontrato, oltre che i familiari delle persone disabili, anche don Giacomo Panizza e Nunzia Coppedè. Nel solidarizzare con le famiglie che vedono così drammaticamente aggravare la situazione dei propri cari e si sentono all’improvviso abbandonate a se stesse, il primo cittadino ha sottolineato che “non si possono negare cure essenziali a chi dipende da esse e mi auguro che presto possano essere ripristinate le terapie cancellate per il 2011 e possa essere definita positivamente la programmazione per il prossimo anno”.