Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Diagnosi dei tumori dall’alito Passo avanti per la lotta contro il cancro?

Diagnosi dei tumori dall’alito Passo avanti per la lotta contro il cancro?
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Una nuova speranza nella lotta per il cancro dalla Svizzera? Sviluppato un apparecchio
portatile che permetterà una diagnosi precoce del tumore individuandolo nell’alito
la presenza di determinati tipi di cancro. Gli studi condotti dal team internazionale
di ricercatori, in collaborazione con il Politecnico federale di Losanna (EPFL) che
hanno testato il nuovo dispositivo su pazienti del CHUV di Losanna. Attualmente sono
ancora rari gli esami di routine che consentono di diagnosticare la presenza di un
cancro, mentre questa malattia è la terza causa di mortalità nel mondo. Nella loro
maggioranza, i tumori maligni sono individuati relativamente tardi, il che riduce
le possibilità di guarigione.Una tecnologia sviluppata parzialmente all’EPFL potrebbe
modificare questo stato di cose, indica il Politecnico in un comunicato odierno.
Il nuovo apparecchio messo a punto dai ricercatori permette di reperire rapidamente
nell’alito la presenza di un cancro, ad esempio della gola o della bocca. Lo strumento
funziona sia con un computer che con un telefono portatile.I ricercatori del Laboratorio
dei sensori, attuatori e microsistemi (SAMLAB) dell’EPFL, diretto a Neuchâtel da
Nico de Rooji, hanno sviluppato dei microsensori che permettono di differenziare
l’alito di un paziente sano da quello di un paziente malato. L’alito umano contiene
in effetti centinaia di composti organici volatili (COVs), la cui presenza e concentrazione
cambiano in funzione dello stato di salute.. Tuttavia, com’è noto, Le cellule cancerogene
possiedono un metabolismo distinto rispetto alle cellule sane e producono sostanze
diverse, sia dal profilo della quantità che della tipologia. Conferiscono, in un
certo senso, una loro “impronta” all’alito umano.I ricercatori sono riusciti ad individuare
queste differenze grazie ad una rete di microsensori capaci di identificare un gas
e la sua concentrazione. Hanno pure avuto l’idea di ricorrere a polimeri diversi
per ogni sensore, allo scopo di ottenere una visione d’insieme della composizione
del gas.”Sul mercato esistono già metodi di individuazione delle molecole – soprannominati
anche ‘nasi elettronici’ – ma essi riescono difficilmente ad analizzare gas molto
complessi, quali l’alito”, spiega Nico de Rooji, citato nel comunicato dell’EPFL.
“La misurazione, ad esempio, può essere perturbata dall’umidità e falsare in questo
modo i risultati”. Con la collaborazione del Swiss Nanoscience Institute dell’Università
di Basilea, i ricercatori dell’EPFL hanno potuto testare il dispositivo su pazienti
del Centro ospedaliero universitario vodese (CHUV) ammalati o che hanno subito un
intervento chirurgico per un cancro della gola. I risultati delle sperimentazioni
hanno dimostrato la grande efficacia dei sensori. Un’azienda neocastellana è interessata
alla commercializzazione della nuova tecnologia, già protetta da un brevetto. Le
sue applicazioni sono molteplici: un altro partner del progetto, il centro di ricerca
NIMS/MANA in Giappone, ha presentato un prototipo nel quale i sensori sono collegati
ai telefoni portatili. Questa innovazione è stata ricompensata nell’ambito del Nanotech
2015 Event. La tecnologia interessa pure i biologi. All’Università di Neuchâtel
test sono attualmente condotti dal Laboratorio per la ricerca fondamentale e applicata
in ecologia chimica, allo scopo di analizzare i gas emessi dalle piante quando sono
aggredite da determinati insetti o funghi. Il fatto di poter individuare tempestivamente
il problema potrebbe permettere agli agricoltori di reagire prontamente, ricorrendo
ad esempio a quantità meno importanti di insetticidi. Ovviamente, rileva Giovanni
D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”, ci auguriamo che anche
possa essere presto commercializzato in Italia e nel resto d’Europa per salvare quante
più vite possibili dal terribile flagello del 21esimo secolo.