In precedenza il manager del premio Oscar, Lucio Presta aveva spiegato: ”Qualora si facesse il programma, Benigni partecipera’ a titolo gratuito”. Tornando sulle polemiche di queste ore sulla partecipazione dell’attore e regista alla prima puntata di Vieni via con me Presta ci tiene anche a ripetere che il cachet da 250 mila euro per Benigni era ”la cifra offerta dalla Rai”.

RUFFINI,NON SONO SICURO VOGLIANO ANDARE AVANTI – “Non sono sicuro se dopo quello che é successo Fazio e Saviano abbiano ancora intenzione di fare il programma, né se in questo clima ci siano le condizioni per farlo come si deve proteggendo sia i protagonisti che gli artisti ospiti. Nessuno di loro meritava una giornata come questa, che richiede invece ancora una precisazione”. Così Il direttore di Raitre, Paolo Ruffini, torna nuovamente sulle polemiche di queste ultime ore legate alla trasmissione Vieni via con me. “Prendo atto – precisa Ruffini in una nota – della dichiarazione della direzione generale. Continuo a rammaricarmi per il modo in cui sono andate le cose. E mi spiace che in tutto ciò siano stati coinvolti un artista come Benigni, uno scrittore come Saviano e un conduttore autore come Fazio e la sua squadra di lavoro”. “Leggo infatti – argomenta il direttore di Raitre – sulle agenzie di stampa di una dichiarazione attribuita al vice direttore generale della Rai Lorenza Lei. Secondo quanto riportato dalle agenzie, l’ipotesi di compenso per Benigni sarebbe stata considerata dalla sua vicedirezione generale troppo elevata visti i problemi di budget di Raitre”. “Ma – rileva ancora – poiché conosco l’onestà intellettuale della dottoressa Lei e conosco anche la verità dei fatti, escludo che sia stata fatta una ricostruzione non veritiera in una sede istituzionale. Il budget di Raitre ha sì subito negli ultimi anni forti riduzioni, che si annunciano ancora più forti per il 2011. Ma questo non ha nulla a che fare con il progetto di Vieni via con me, anzi. Raitre – puntualizza il direttore – ha amministrato con oculatezza il budget assegnatole per il 2010 anche per poter fare un programma come Vieni via con me con ospiti come Roberto Benigni senza certo pretendere di farli lavorare gratis. Nella scheda proposta programmi approvata dalla direzione generale è peraltro specificato sia il costo complessivo del programma che lo stanziamento dedicato agli ospiti. E su tale stanziamento, in linea con i costi televisivi, nessuno ha mai avuto nulla da ridire sino ad oggi. Eppure di tempo ce ne è stato”. In merito al contratto con Benigni, osserva Ruffini, “dalla vicedirezione generale diretta dalla dottoressa Lei non è mai stato comunicato a Raitre che il compenso concordato e offerto a Benigni, peraltro dalla stessa vicedirezione generale, fosse troppo elevato. Al contrario ci è stato detto, ripetutamente, che esso era vantaggioso considerato il valore dell’artista e i precedenti Rai negoziati dalla stessa vicedirezione”. “Mi resta una domanda, visti i problemi che hanno coinvolto i programmi di Raitre negli ultimi mesi: ma a Raitre si può lavorare solo sotto il proprio valore di mercato o meglio ancora gratis? Se qualcuno la pensa così, questo qualcuno pensa di fatto a ridimensionare il valore di Raitre”, conclude il direttore.