Un vero e proprio patrimonio storico culturale d’inestimabile valore, che però rischia
di essere irrimediabilmente disperso. Si tratta di borghi, villaggi e castelli, disabitati
da decenni. Abbandonati dai loro originari abitanti perché svuotatisi per vari ragioni,
su tutte il progressivo inurbamento della popolazione italiana e lo svuotamento di
monti, colline e campagne. Alcuni sono in angoli remoti e suggestivi, accovacciati
in valli remote o aggrappati a una montagna. Utilizzando Google Earth, sarebbero
ben 1500 i villaggi abbandonati in tutta Italia – che sono stati identificati e che
a volte non sono più presenti sulle mappe, tra l’Appennino dalle Alpi. Ben 1,26
milioni di edifici in totale secondo un’indagine che dura da sette anni. Molti sono
costituiti da vecchie cascine e villette, alcune ville, castelli e chiese, con una
storia che si sta perdendo nel tempo. E seppur vero che stiamo tentando di fare il
possibile per essi, mettendone decine in vendita, per Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti [1]”,ancora troppo poco é stato fatto per salvaguardare
ogni pezzo di pietra che meriterebbe di essere salvato perché dietro di essa c’è
una storia, molto spesso secolare che non riteniamo debba essere dispersa. Tra le
iniziative ricordate dalla stampa teutonica si ricorda il medievale Valle Piola,
nel cuore dei Monti della Laga in Abruzzo, per esempio, disabitato dal 1977, e venduto
per 550.000 euro. O ancora Calsazio nelle Graie in Piemonte – con 14 case in pietra,
50 appartamenti e cinque residenti – che è stato offerto su eBay per 245.000 euro.
E poi l’iniziativa più eclatante, come quella di quei sindaci che hanno proposto
la vendita al prezzo simbolico di un euro degli immobili di alcuni borghi come Gangi
in Sicilia, Carrega Ligure in Piemonte o Lecce nei Marsi in Abruzzo e che meriterebbe
di essere replicata ove vi fosse un’opera seria di mappatura e censimento analitico
di tutti i villaggi fantasma abbandonati, che probabilmente dovrebbe essere garantita
per legge, con un obbligo a carico di regioni e comuni. Le bellezze addormentate,
ricoperte di edera e abitate da cinghiali, sono l’ideale per i turisti, che apprezzano
l’isolamento: la maggior parte di loro sono stranieri che comprano case abbandonate
e che tentano di ristrutturare. Tedeschi, olandesi, americani, francesi i più interessati.