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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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demA, Niente giochi politici sulla pelle dei tirocinanti calabresi! Se la Calabria vivesse un'eterna campagna elettorale sarebbe probabilmente la Regione più sviluppata del mondo

demA, Niente giochi politici sulla pelle dei tirocinanti calabresi! Se la Calabria vivesse un'eterna campagna elettorale sarebbe probabilmente la Regione più sviluppata del mondo

Se la Calabria vivesse un’eterna campagna elettorale sarebbe probabilmente la Regione più sviluppata del mondo. Non è un caso dunque che il candidato di una delle destre più becere di sempre dopo anni di totale silenzio e immobilismo sul tema dei tirocinanti precari della Pubblica Amministrazione abbia all’improvviso annunciato di aver trovato il tempo di occuparsi della cosa e i soldi per sistemare tutto. Dunque dopo averli visti come un fastidio quando sotto la Cittadella settimane fa, unico presente con loro il sindaco di Cinquefrondi e responsabile per il Mezzogiorno di demA Michele Conia, oggi all’improvviso sono il pensiero più importante di Occhiuto e soci. Una vita di sfruttamento e di umiliazioni, precari con famiglie alle spalle e senza alcun futuro, dipendenti demansionati travestiti da tirocinanti e magicamente possono intravedere un futuro roseo.
Quando? Casualmente in campagna elettorale.
Diffidiamo formalmente chiunque dallo sciacallaggio politico e dalla campagna elettorale sulla pelle dei tirocinanti calabresi! Si vergogni chi per decenni ha ricoperto cariche politiche e non ha mosso un dito per risolvere questi problemi, che ha trattato questi bacini di precarietà e sfruttamento come merce di scambio elettorale, che si ricorda dei problemi delle donne e uomini di Calabria solo qualche mese prima delle elezioni. Gente come Occhiuto, una vita in politica senza uno straccio di risultato anche minimo, che oggi sventola cifre e straparla di milioni trovati senza un minimo di ritegno.
Come demA Calabria continueremo, come abbiamo sempre fatto lontano dalle campagne elettorali perché abbiamo una dignità politica, a sostenere la lotta dei precari e tirocinanti calabresi consci del fatto che la vertenza non si risolve con gli slogan e con i comunicati stampa ma con azioni concrete e con quella voglia di riscatto che vediamo tutti i giorni nella gente che parla con noi.