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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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«Sulla 106 Delrio chieda scusa ai calabresi e si dimetta» L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, in una nota, attacca il Ministro delle Infrastrutture dopo l'ennesima strage consumata sulla "strada della morte"

«Sulla 106 Delrio chieda scusa ai calabresi e si dimetta» L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, in una nota, attacca il Ministro delle Infrastrutture dopo l'ennesima strage consumata sulla "strada della morte"
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L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha diramato una nota stampa in cui, si legge, «apprezza e condivide» le parole espresse ieri – durante i funerali delle quattro vittime dell’incidente stradale avvenuto lunedì scorso, lungo la strada statale 106 jonica nel territorio del Comune di Crotone – dal parroco Don Franco Leonetti nella sua omelia rivolgendosi a quanti, ai più diversi livelli di responsabilità, non hanno finora consentito l’ammodernamento della statale jonica 106: “Fino a quando sarete duri di cuore e fino a quando non vi accorgerete di questa strada della morte? Queste morti sono anche sulla vostra coscienza. Potrete sfuggire alla giustizia ma non a Dio al quale dovrete rendere conto un giorno”.

Sulla strada Statale 106, dal primo gennaio 2015 ad oggi, si conta una vittima ogni 15 giorni. Lunedì scorso, a Crotone, si sono registrate 4 vittime, le ultime delle 650 che sulla “strada della morte” è possibile contare dal 1996 ad oggi e che insieme ai 9.000 sinistri ed ai 24.000 feriti rendono di fatto la strada Statale 106 jonica in Calabria la strada più pericolosa d’Italia secondo i dati Istat.

I lavori del 3° Megalotto della S.S.106 tra Sibari e Roseto sono bloccati per problematiche prettamente burocratiche. L’opera, già appaltata, finanziata per 1,5 miliardi di euro, e inserita nell’allegato all’ultima finanziaria approvata, sta avendo un iter procedurale complesso e lunghissimo. Senza l’avvio del 3° Megalotto che collegherà il tratto Sibari Roseto con il tratto Taranto – Rocca Imperiale (da tempo ammodernato), sarà impossibile pensare all’ammodernamento della S.S.106 da Sibari in giù.

«L’attuale Ministro Delrio – attaccano dall’Associazione – non ha mosso un dito per evitare che il progetto evitasse un passaggio al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici assolutamente non necessario e che comporterà un notevole ritardo dei tempi di cantierizzazione dell’opera con grave danno per l’intera Regione Calabria e per la sicurezza degli automobilisti calabresi che vedranno ancora per diversi mesi (o anni), il loro diritto alla mobilità negato.
Al Ministro alle Infrastrutture Delrio – continuano in una nota – intendiamo precisar che tutto ciò non è sopportabile e non ammette nessuna giustificazione da parte di una Istituzione dello Stato che non ha esitato – seppure da pochi mesi in carica – a concentrare tutti i suoi sforzi nella realizzazione della Venezia-Torino ciclabile. L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con serietà e fermezza invita il Ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio a chiedere scusa ai calabresi per la mobilità indecente che lo Stato che egli rappresenta garantisce ad oggi sulla S.S.106 e per i ritardi dovuti all’avvio dei lavori del 3° Megalotto della S.S.106 e dimostri il suo alto senso dello Stato dimettendosi domani in Calabria».