Una delegazione delle quattro comunità che fanno parte della Rete italiana delle grandi macchine a spalla è stata ricevuta quest’oggi nella nostra sede diplomatica in Azerbaijan

Delegazione italiana a colloquio con l’ambasciatore Giampaolo Cutillo

Una delegazione delle quattro comunità che fanno parte della Rete italiana delle grandi macchine a spalla è stata ricevuta quest’oggi nella nostra sede diplomatica in Azerbaijan

Una delegazione delle quattro comunità che fanno parte della Rete italiana delle grandi macchine a spalla è stata ricevuta quest’oggi nella nostra sede diplomatica in Azerbaijan. Il gruppo dei nostri connazionali, guidato dalla coordinatrice della Rete Patrizia Nardi, è stato accolto dall’ambasciatore Giampaolo Cutillo, con cui i componenti della delegazione si sono intrattenuti per un breve colloquio. Al centro dell’incontro, naturalmente, lo straordinario risultato ottenuto dall’Italia in sede di riconoscimento del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità, che ha visto la Rete delle grandi macchine a spalla entrare a far parte del tesoro dell’Unesco con i Gigli di Nola, la Varia di Palmi, i Candelieri di Sassari e la Macchina di Santa Rosa di Viterbo.
Il rappresentante diplomatico del nostro Paese, che ieri ha partecipato all’ottava sessione del Comitato intergovernativo dell’Unesco, ha ribadito la propria soddisfazione per il risultato raggiunto e incitato la Rete a proseguire il percorso di valorizzazione delle Feste religiose che esprimono la profonda spiritualità e la cifra identitaria delle quattro comunità.
La delegazione ha manifestato apprezzamento e gratitudine all’ambascitore Cutillo per l’impegno profuso e per l’attenzione che la rappresentanza diplomatica del nostro Paese ha rivolto ai componenti delle comunità di Nola, Palmi, Sassari e Viterbo durante la loro permanenza nel territorio azero.