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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Decreto “Semplifica Italia”, il comune di Lamezia tira le somme

Decreto “Semplifica Italia”, il comune di Lamezia tira le somme

L’Amministrazione comunale illustra i risparmi dell’Ente registrati grazie al progetto @Kropolis

di ANTONIETTA BRUNO

Decreto “Semplifica Italia”, il comune di Lamezia tira le somme

L’Amministrazione comunale illustra i risparmi dell’Ente registrati grazie al progetto @Kropolis

 

di Antonietta Bruno

 

 

Il Comune di Lamezia è pronto e di certo non si fa trovare impreparato dal decreto legge “Semplifica Italia” in corso di approvazione alle Camere.

Ad un anno dall’avvio del progetto @Kropolis, presentato nel dicembre del 2010, ideato e programmato per ridurre le spese di gestione degli atti in entrata e in uscita e svolto in perfetta linea con il piano “trasparenza nei diritti, valore al lavoro”, si tirate ora le somme. Il punto della situazione e, soprattutto dei risparmi che la macchina comunale ha risparmiato in termini di tempo e risorse, è stato fatto nel corso di una conferenza stampa. Alla presenza del sindaco Gianni Speranza e di alcuni membri della sua Giunta, il dirigente dell’area Organizzazione sviluppo delle Risorse umane e rapporto con i cittadini, Biagio D’Ambrosio, ha ufficializzato numeri e dati del progetto.

In un anno di attività partita “alla cieca” 80.119 sono stati i documenti protocollati (di cui 55013 in arrivo, 23199 in partenza e 1907 interni); 40.615 procedimenti avviati in totale; e 120 workflow master al 30 dicembre del 2011. Relativamente al numero di procedimenti avviati, nel corso dell’incontro con i giornalisti, è stato sottolineato che

Altro elemento importante, è la cronistoria dell’atto nel senso che, per ogni singolo protocollo registrato è stato ed è possibile conoscere l’operatore che lo ha lavorato; chi ha scansionato il documento; chi lo ha visualizzato; se il protocollo è riscontro ad un altro protocollo e; nel caso della PEC, canale unico ed obbligatorio dal 20 novembre scorso per la spedizione tra Pubbliche amministrazioni , anche le ricevute di accettazione e consegna.

Il risparmio, generato dall’uso della PEC, non è solo relativo alla spedizione, ma anche alla produzione stessa dell’atto che non verrà più stampato, protocollato e conservato: niente carta, niente toner, niente stampanti e fotocopiatori, nessuna archiviazione materiale con i relativi costi di risorse umane, risorse materiali e immobiliari.

Inoltre, dal 5 dicembre 2011 con il blocco del cartaceo dell’Anagrafe Popolazione Residente, il Comune di Lamezia Terme ha anche dematerializzato i procedimenti di anagrafe e di stato civile. Eliminando interamente la carta, toner, stampanti, spese postali ed i tempi del personale impegnato sia nella produzione dei documenti che nelle operazioni di imbustamento, apertura buste e protocollazione (pari a circa 50 euro per ogni pratica) ha ridotto al minimo i costi e rispettato la previsione del decreto sulla semplificazione che prevede la conclusione dell’iter procedurale in 2 giorni.

Soddisfatti dei risultati ottenuti e certi di poterli ancora migliorare, a margine della conferenza stampa i presenti hanno anche ufficializzato gli obiettivi 2012 che consistono, nello specifico: nella riduzione del 75% dell’uso di carta, cancelleria e stampati; nella visione globale dell’organizzazione e delle attività dell’Ente; nella valutazione delle performance basata su dati oggettivamente rilevabili dai dirigenti; nel consentire al cittadino la consultazione diretta dello stato di avanzamento del procedimento e nell’analisi organizzativa finalizzata ad una allocazione efficiente delle risorse umane con la redistribuzione dei carichi di lavoro.

redazione@approdonews.it