Oreste Romeo: “Abbandonare la logica del campanile”
Darsena a Bovalino: quando la forma e’ sostanza
Oreste Romeo: “Abbandonare la logica del campanile”
Ho letto qualche resoconto giornalistico di commento ad un interessante convegno riguardante la darsena da realizzare a Bovalino, trattandosi di obiettivo da inseguire quale valido ed efficace strumento d’intercettazione del turismo da diporto sulle suggestive ed accoglienti coste della fascia jonica reggina.
Puntuale e degno di integrale adesione l’intelligente e prudente invito del Direttore Generale, Arch. Saverio Putortì, che pure mi aveva anticipato la sua partecipazione alla manifestazione: abbandonare la logica del campanile a beneficio del comprensorio, sino a realizzare una rete affidabile che sappia essere realmente attrattiva verso flussi turistici fino ad adesso non captati da quelle inimitabili coste, che pure sono in grado, sotto vari profili, di garantire offerte uniche nella loro importanza, da confezionare riservando, sempre e comunque, grande attenzione alla predisposizione del retroporto.
Rammarica dover prendere atto, dalla presentazione dell’evento, come l’organizzazione del convegno sembra aver interessato in negativo il Sindaco di Bovalino, il cui punto di vista, è superfluo rimarcare, non poteva essere contenuto negli angusti margini temporali (un solo minuto) originariamente assegnati.
Ma l’esperienza è maestra di vita, e bene ha fatto il Sindaco Mittiga a “sforare” per rimarcare da par suo come in passato la cittadina bovalinese sia rimasta penalizzata a vantaggio di altra cittadina del comprensorio locrideo proprio sul versante della portualità.
Quello del Prof. Mittiga è stato un segnale chiaro e forte al tempo stesso, in quanto tale, da condividere pienamente: in futuro non si devono registrare le divisioni del passato, essendo, invece, auspicabile che si cresca tutti insieme.
Se si celebra un convegno su un tema, è immaginabile che ciò implichi condivisione dell’idea presso gli organizzatori, e dunque appare incomprensibile quella tentata conventio ad escludendum verso il Sindaco di Bovalino che nel suo intervento ha dimostrato di avere colto la ratio ispiratrice della previsione della darsena nella portualità calabrese, avvenuta non già per effetto della autoreferenziale logorrea di politici in disarmo, ma grazie al senso della prospettiva del Presidente Scopelliti che non smette di immaginare un altro traguardo impensabile, ossia la realizzazione della Bovalino-Bagnara.
Ecco perché le stoccate polemiche rivolte all’indirizzo del primo cittadino bovalinese sono solo espressione di disagio desinato a rimanere privo di rilievo ed equivalgono a condotte improntate alla miopia di cui non c’è necessità alcuna, perché ampiamente sperimentata in passato, sino al suo attuale e definitivo superamento.
Le diatribe che segnano la vita di ciascun campanile devono stare fuori da questi temi, che invece obbediscono ad una sola e ben chiara regola: o si fa rete, e ciò postula il coinvolgimento del più ampio ventaglio istituzionale dell’intero comprensorio, oppure non sono lontanamente concepibili i miracoli, pur possibili, di cui ha parlato l’altro relatore, il Prof. Arena, citando l’esempio portando di un porto costruito a Marina D’arechi (SA) in soli tre anni e mezzo dall’inizio progettazione.
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