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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Danni maltempo, Siclari: “Reggio muore lentamente” "Falcomatà intervenga o si dimetta". Presentata interrogazione parlamentare sui codici di allerta

Danni maltempo, Siclari: “Reggio muore lentamente” "Falcomatà intervenga o si dimetta". Presentata interrogazione parlamentare sui codici di allerta
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«Quella di oggi non è una sorpresa ne un evento straordinario. Sono eventi, purtroppo,
che si verificano puntualmente, ogni anno, più volte l’anno. Chi amministra, sappiamo
deve fare scelte di ordinaria e straordinaria amministrazione. Pochi mesi, si è verificato
un evento simile, ed allora, avevo chiesto al Sindaco Falcomatà, tramite stampa,
di chiedere al Capo del Dipartimento della Protezione civile, lo “stato di emergenza”
non solo per i danni verificatosi in quel momento ma soprattutto per effettuare interventi
straordinari di manutenzione con lo scopo di evitare ulteriori danni prevedibili
come quelli riscontrati oggi».
Il senatore Marco Siclari non ci sta a vedere Reggio sommersa, per l’ennesima volta,
dopo poche ore di pioggia. L’appello è chiaro ed è nuovamente rivolto a chi ha il
potere e il dovere di cambiare lo stato attuale e, nel caso non fosse all’altezza
del compito assegnatogli dai cittadini il senatore chiede le dimissioni.
«Stimiamo e apprezziamo tutti Giuseppe Falcomatà come persona, come cittadino reggino
e come professionista ed in un contesto politico e amministrativo normale mi piacerebbe
si presentasse alla città per chiedere la sua riconferma a scadenza naturale del
suo mandato confrontandosi con il nostro candidato di centrodestra che sicuramente
vincerà le prossime elezioni amministrative a Reggio Calabria. Vi è, però, un gravissimo
problema che non lascia spazio alla grande simpatia o a rapporti di stima personale. Reggio Calabria sta morendo lentamente e sotto gli occhi di tutti, per cui non vi è tempo per riflettere
o rinviare le soluzioni. Oggi, Reggio, ha necessariamente bisogno di risposte immediate,
serie e concrete. In oltre 1.000 giorni di Sindaco della Città Metropolitana, Falcomatà, avrà sicuramente, avviato degli studi, dei
progetti per risolvere i diversi problemi della città, tra i quali quelli che riguardano
l’allagamento ad orologeria che coinvolge la città ogni anno. Qualora, però, il Sindaco
non avesse pronti dei progetti risolutivi al problema da illustrare, “domani stesso”, alla città, si presenti a palazzo San Giorgio dimissionario.
Un grazie ai volontari, ai cittadini che hanno prestato soccorso agli altri, alla
prefettura, alle forze dell’ordine ed in particolare ai vigili del fuoco che hanno
aiutato la città ad uscire dall’ennesimo dramma prevedibile», ha concluso il senatore azzurro.

EMERGENZA MALTEMPO, SICLARI (FI): INTERROGAZIONE PARLAMENTARE URGENTE SUI CODICI DI ALLERTA

«Confermo il mio totale schieramento a favore dei sindaci, non solo della mia Calabria
che in questi giorni è stata più volta colpita e messa in ginocchio ma di tutti i
comuni di Italia perché con l’arrivo della stagione delle piogge non possiamo più
permettere che accadano tragedie o che intere città vengano distrutte per mancanza
di interventi preventivi, per distrazioni politiche o menefreghismo o, ancora peggio,
per ingiusta qualificazione dei codici di allerta che genera incomprensione di lettura
da parte dei comuni».

Parole dure e una posizione netta quella del senatore Marco Siclari che ha annunciato
un’interrogazione parlamentare urgente per avere al premier Conte risposte che vadano
verso una direzione chiara: prevenzione.

«Siamo stanchi di dover assistere solo alla gestione delle emergenze. I Comuni con
le risorse risicate che hanno a disposizione non possono essere abbandonati a gestire
tragedie e sciagure che si potrebbero, invece, prevenire ed evitare. Questo sistema
di codici di allerta, diramata fin troppo spesso, ha mostrato delle lacune evidenti.
È chiaro che se ogni giorno un sindaco si trova a dover diramare un allerta meteo,
anche quando poi splende il sole, prima o poi la stessa finirà per non sortire più
alcun effetto sui cittadini che, come è accaduto in diverse occasioni, verrà considerata
non attendibile. Al premier Conte chiederò se ha valutato, anche in virtù degli ultimi
accadimenti che hanno visto la Calabria triste protagonista, come intervenire in
tal senso e proporrò di rivedere l’intero sistema di allerta che, guardando ai fatti,
sembra non essere efficiente e adeguato. Dobbiamo essere vicino alle istituzioni
territoriali e non combatterle, se i sindaci hanno espresso dubbi circa il sistema
di monitoraggio e avviso dell’allerta meteo, il segnale non va contrastato o ignorato,
va accolto per lavorare a delle modifiche che, oggi più che mai, appaiono necessarie.
Ribadisco, inoltre, al Ministro Costa che nessun torrente e nessun fiume nessuna
collina in Italia, ha un sistema di monitoraggio all’accesso, per cui chiunque può
accedere anche se sconsigliato dai sindaci e dagli enti preposti, per cui trovo ingiusto
e inopportuno gridare al giustizialismo su queste basi prendendosela con i Sindaci.
Che pretesa è quella di capire di chi è la responsabilità della mancata vigilanza?
Il ministro Costa dovrebbe avere quest’istinto giustizialista su tutto, capire quali
sono le esigenze del territorio calabrese e, almeno in questo momento, stare vicino
alle famiglie delle vittime», ha concluso il senatore azzurro.