Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 27 LUGLIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Danni erariali nelle Asp calabresi, la Corte dei Conti, “restano criticità sanità e lavori pubblici” "L'assenteismo è un'altra delle ricorrenze che pensavamo ormai fosse da lasciare alla storia e invece purtroppo, continua a essere una prassi particolarmente odiosa"

Danni erariali nelle Asp calabresi, la Corte dei Conti, “restano criticità sanità e lavori pubblici” "L'assenteismo è un'altra delle ricorrenze che pensavamo ormai fosse da lasciare alla storia e invece purtroppo, continua a essere una prassi particolarmente odiosa"

Permangono le criticità sollevate lo scorso anno in materia di sanità e in materia di lavori pubblici in particolare e continuano ad esserci comportamenti che ledono le finanze erariali.
In buona sostanza quello che ci eravamo detti allora non è stato ancora affrontato dalla pubblica amministrazione”.
Lo ha detto il procuratore regionale della Corte dei conti della Calabria Romeo Ermenegildo Palma in occasione dell’apertura a Catanzaro dell’anno giudiziario della Sezione giurisdizionale regionale.
Alla cerimonia, ospitata nell’aula magna della Corte d’appello, ha partecipato il presidente della Corte dei conti Guido Carlino che è intervenuto prima della relazione di apertura letta dal presidente della Sezione regionale Luigi Cirillo.
“L’assenteismo è un’altra delle ricorrenze che pensavamo ormai fosse da lasciare alla storia e invece purtroppo – ha aggiunto Palma – continua a essere una prassi particolarmente odiosa, soprattutto laddove questo assenteismo sia collegato a prestazioni sanitarie, a medici che non fanno il loro lavoro quando c’è gente che aspetta e ha bisogno di prestazioni sanitarie particolarmente urgenti e importanti. A titolo di esempio cito la gestione del patrimonio immobiliare in locazione nella zona del Cosentino che, per quanto ci riguarda, è assolutamente fuori controllo perché esistono beni che sono presi in locazione per i quali i canoni non sono stati mai rivisitati ed era obbligatorio per la spending review. In alcuni casi addirittura si è proceduto alla stipula dei contratti contro il parere dell’Agenzia del demanio.
Quindi, una situazione che continua a essere particolarmente grave da questo punto di vista.
“Le citazioni rispetto all’anno scorso – ha sostenuto ancora Palma in relazione all’attività svolta – sono rimaste invariate.
Abbiamo avuto un turnover di magistratii e questo crea una situazione di stacco tra una gestione e l’altra perché i nuovi colleghi hanno bisogno di entrare un attimo nei meccanismi della gestione. Detto questo, per quanto riguarda gli importi degli inviti a dedurre siamo sui 95 milioni di euro, le citazioni depositate intorno ai 40 milioni di euro e le percentuali di accoglimento della domanda sono il 75% complessivo”.
(ANSA)