Dalila Nesci dichiara: “L’addio alle Province è solo uno spot elettorale dei partiti”
La deputata del Movimento 5 Stelle ha relazionato alla Camera sul disegno di legge volto alla modifica delle Province
Dalila Nesci dichiara: “L’addio alle Province è solo uno spot elettorale dei partiti”
La deputata del Movimento 5 Stelle ha relazionato alla Camera sul disegno di legge volto alla modifica delle Province
Stamani la deputata M5S Dalila Nesci ha relazionato alla Camera sul disegno di legge volto alla trasformazione delle Province. Nel suo duro discorso, tecnico e politico, la parlamentare ha precisato: «Dopo la propaganda sull’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, che noi Cinque Stelle abbiamo rifiutato, ecco l’ennesimo spot degli stessi partiti, cioè il falso addio alle Province. Non ci sarà alcuna abolizione, l’impianto del disegno di legge cancella solo la componente elettiva dell’ente provincia, cioè la rappresentanza politica scelta direttamente dai cittadini».
La deputata Cinque Stelle ha aggiunto: «C’è poi il tentativo di accorpare province e comuni delle future città metropolitane. Inoltre, si mantengono ancora in vita le Province, poiché esisteranno, se determinati comuni ne faranno richiesta».
Secondo la parlamentare, «c’è il rischio concreto del raddoppio degli enti intermedi, dato che sullo stesso territorio potranno sopravvivere sia la provincia sia la città metropolitana».
Ricordando i punti di illegittimità costituzionale del testo in discussione, che per la deputata M5S «svilisce la volontà del popolo riguardo all’amministrazione dei territori», la stessa ha aggiunto: «Il governo è un teatro nel teatro. Ha partorito una finta opposizione, utile agli equilibri di potere per i favori e le poltrone. Per questo dal Pdl sono nati Forza Italia e Nuovo Centrodestra».
Nesci ha concluso: «Nel nostro programma c’è l’abolizione delle Province. Ricordo che noi M5S non ci siamo mai presentati alle elezioni provinciali. A maggior ragione, pensiamo che vada silurato il testo in formazione, il quale non abolirà per sempre le Province, mantenendo ancora le poltrone, le prebende e gli sprechi della vecchia politica».
